Eventi in zona

giovedì 24 dicembre 2009

Auguri

Il circolo del Partito Democratico e i consiglieri della lista "San Zeno è di tutti" vi augurano un

Sereno Natale

e un

Felice Anno Nuovo

sabato 5 dicembre 2009

La crisi c'è...

LA CRISI C'È, MA IL SINDACO E LA SUA MAGGIORANZA NON LA SENTONO


Abbiamo proposto una serie di aiuti straordinari, per diminuire i costi della retta della scuola materna, la mensa scolastica, aiuti alle famiglie indigenti, N.60 buoni da 300€ per i pensionati, N. 30 buoni straordinari per cassaintegrati, lavoratori precari.

HANNO DETTO NO!

Il Sindaco non ha disposto l'uso di un computer con videoproiettore per presentare i punti all'ordine del giorno.

La nostra risposta a questa prepotenza

Scarica la presentazione che avremmo voluto mostrare

Le nostre proposte di delibera

giovedì 3 dicembre 2009

Dichiarazione del gruppo consiliare sull'ottavo punto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 26 novembre 2009

Pubblichiamo la dichiarazione del Consigliere Fabrizio Molteni in merito all'ottavo punto all'ordine del giorno del consiglio comunale del 26 novembre il quale non faceva parte della richiesta di convocazione presentata dagli esponenti della lista civica "San Zeno è di tutti".

La seguente dichiarazione è stata letta pubblicamente in consiglio in maniera parziale in quanto è stata suddivisa nei diversi interventi del consigliere durante lo svolgimento del consiglio.

Gent.mo sig. Sindaco, gent.mi consiglieri,

in merito a quanto in oggetto, essendo oggi convocato un consiglio comunale straordinario, richiesto da un quinto dei consiglieri, riteniamo l’8° punto all’ordine del giorno “illegittimo”, in quanto la dottrina prevalente in materia asserisce che, nei Consigli Comunali straordinari (quelli, per l’appunto, richiesti da un quinto dei consiglieri comunali), si trattino solo i punti da questi indicati.

Non abbiamo sollevato la questione e ci apprestiamo a trattare il punto citato, per non esacerbare ulteriormente gli animi; abbiamo però voluto portare a conoscenza del Consiglio e dei presenti la questione, per amore di verità e per evidenziare come, una volta ancora, la maggioranza consiliare agisca a dispetto di norme, regole e consuetudini.

Del resto è routine per questa maggioranza ed è per noi abitudine richiamarla al rispetto delle regole, perché come detto più volte “spesso la forma è sostanza” ed il rispetto delle regole va a vantaggio di tutti.

Il nostro impegno in questo senso, però, appare sempre più non trovare corrispondenza nei comportamenti della maggioranza, tanto che ci sembra, novelli Don Chisciotte, di combattere contro rinnovati mulini a vento.

Un esempio, tra i tanti che si potrebbero portare: nel Consiglio Comunale tenutosi a settembre, su proposta del consigliere Paderno, capogruppo di maggioranza, si era stabilito di convocare la commissione regolamenti – al fine di discutere del regolamento del Consiglio Comunale – prima della convocazione del Consiglio Comunale di novembre. Dietro mia precisa richiesta di rassicurazione sul fatto che i tempi di convocazione della commissione non venissero dilatati, era stato promesso dalla maggioranza che la commissione sarebbe stata convocata nei tempi stabiliti: ebbene, chiedo ai consiglieri di maggioranza se tale seduta della commissione si sia tenuta o meno! Naturalmente non si è tenuta!

Non voglio evocare Pinocchio – altrimenti il sindaco si potrebbe irritare – ma oso chiunque smentirmi se affermo che quella fu, come si dice, “una promessa da marinaio”.

Tale comportamento, del resto, non è difforme da altri del sindaco e della maggioranza. A parte quanto scritto su “Il Naviglio” a proposito del sottopasso – a cui abbiamo risposto con un volantino - il sindaco nell’ultimo Consiglio, in merito alle nostre richieste di accesso agli atti ed alla relativa mancanza di risposte, aveva affermato che bastava alzarsi dalla sedia e recarsi in Municipio, che tutto era pronto – facendo intendere anche che noi avremmo fatto richieste senza poi passare in Municipio a ritirare la relativa documentazione.

Ebbene, non è così signor sindaco, signori consiglieri e cari concittadini. A parte il fatto che non ci siamo mai limitati nell’alzarci dalla sedia e recarci in Municipio, faccio presente che lo abbiamo fatto anche dopo l’ultimo Consiglio ma, una mia richiesta di accesso agli atti di fine luglio, non è ancora stata evasa!

Detto questo, sempre e solo per amore di verità, siamo pronti ad affrontare nel merito l’8° punto all’ordine del giorno del Consiglio odierno.


Per la lista civica “San Zeno è di tutti”
il consigliere

Fabrizio Molteni

Intervento introduttivo al Consiglio comunale del 26 novembre 2009

Nel discorso di insediamento del Consiglio, avevamo preso l’impegno di fare una opposizione seria, corretta, propositiva, attenta ai problemi della gente.

Le nostre domande di accesso ai documenti ed alle informazioni, così tanto osteggiate da provocare due segnalazioni al Prefetto, non sono inutile burocrazia, come ci è stato detto dal sindaco! Come potrete vedere stasera, sono il presupposto per poter fare proposte serie e realizzabili. Sono il presupposto per poter dare risposte ai problemi dei nostri concittadini.

Così è stato fin dal primo Consiglio Comunale: le nostre osservazioni alle istanze della maggioranza hanno sempre cercato di costruire e di migliorare quanto ci veniva proposto.

Sono sempre state respinte, non perché siano state valutate nel merito, ma semplicemente perché tutto ciò che propone l’opposizione va respinto, bocciato. Vi ricordo, ad esempio, le commissioni: quelle proposte da noi sono state definite, nella seduta del 21 luglio, “inutile burocrazia”. Pochi mesi dopo, quelle proposte dalla maggioranza sono state descritte come utili, come strumenti di partecipazione.

Sempre nella seduta del 21 luglio, la nostra proposta di istituire le fasce ISEE per i servizi scolastici - adeguando le tariffe al reddito e alla composizione della famiglia - è stata respinta con non poche polemiche, anche da parte dell’assessore De Carlo che la riteneva inutile. A settembre la giunta, su proposta dell’assessore, ha approvato ciò che poche settimane prima, in consiglio, era stato considerato inutile.

Questa per noi non è politica e credo che anche per molti di voi non lo sia.

Quando abbiamo ricevuto adeguate spiegazioni, come ad esempio in merito all’interrogazione sul rifacimento del campo da bocce, non abbiamo avuto problemi a dire all’assessore Serana che eravamo soddisfatti delle sue spiegazioni.

Lo scontro perenne, sta portando l’Italia sempre più allo sbando, è possibile evitare che ciò succeda a San Zeno? Noi vogliamo una politica nuova, fra di noi deve esserci una sfida in positivo.

Nell’incontro avuto qualche settimana fa con il sindaco e con il consigliere Abbiati, abbiamo ascoltato le istanze della maggioranza: ci veniva chiesto di diminuire le domande di informazioni (che peraltro ci spettano e non sono mai state eccessive) per permettere un’agevole insediamento del nuovo segretario comunale e la conseguente riorganizzazione degli uffici. Pur avendo molte cose ancora da chiarire, abbiamo sospeso le nostre iniziative, dando ancora una volta prova della nostra disponibilità al dialogo.

In quella sede, io ed il consigliere Cantoni Tiziana con il consigliere Abbiati ed il sindaco, avevamo convenuto che, pur con ruoli diversi, siamo entrambi amministratori e dobbiamo guardare sempre al bene della nostra comunità. Se le proposte sono buone, si possono votare assieme.

Ebbene, stasera è l’ora della verità: noi proporremo aiuti straordinari per le fasce più deboli, per i pensionati, per le famiglie, per il bene della nostra comunità che, con questa crisi, rischia di disgregarsi.

Valutiamoli insieme; le proposte non sono blindate, sono aperte a tutti i possibili miglioramenti e credo che, ragionando insieme con una nuova mentalità, potremo sicuramente trovarli.


Il capogruppo Lista Civica “San Zeno è di tutti”

Fabio Odelli

martedì 24 novembre 2009

Convocazione consiglio comunale del 26 novembre 2009

Il Consiglio comunale è stato convocato per il 26 novembre 2009 alle ore 20,30 presso la Sala Consiliare di San Zeno Naviglio al fine di discutere e deliberare in merito ai seguenti punti:
  1. Atto di indirizzo relativo ad aiuti straordinari anticrisi da inserire nel bilancio di previsione 2010.
  2. Costituzione fondo per distribuzione generi di prima necessità alle persone in difficoltà e contestuale variazione di bilancio.
  3. Costituzione fondo per riduzione costi rette Scuola Materna e contestuale variazione di bilancio.
  4. Costituzione fondo per riduzione costi mensa scuola primaria e secondaria e contestuale variazione di bilancio.
  5. N. 30 buoni straordinari da 300€ da destinare a lavoratori che hanno perso l’occupazione o hanno subito una riduzione del reddito e contestuale variazione di bilancio.
  6. N. 60 buoni straordinari da 300€ da destinare ai pensionati a basso reddito e contestuale variazione di bilancio.
  7. Esame proposta celebrazioni per la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
  8. Quarta variazione di bilancio 2009.

sabato 7 novembre 2009

Aiuti alle famiglie e alle fasce deboli: richiesta di convocazione del consiglio comunale

In campagna elettorale avevamo promesso un aiuto per le fasce più deboli, per i pensionati, per le famiglie.

Perse le elezioni, avevamo promesso un'opposizione seria, corretta, propositiva, attenta ai problemi della gente.

Oggi possiamo dire con orgoglio che queste promesse e questo nostro impegno sono stati mantenuti.

Non siamo sicuri di far approvare le nostre proposte, possiamo però essere sicuri di avercela messa tutta per aiutare chi, a causa della crisi economica, è in difficoltà.

Il nome della lista, "San Zeno è di tutti", racchiude in sé quella che sarà la nostra politica. Non era mai successo che a San Zeno, la minoranza dettasse l'agenda alla maggioranza.

Con noi la politica cambia.

Fabio Odelli

Capogruppo lista civica "San Zeno è di tutti"


 Abbiamo proposto:
  1. Atto di indirizzo relativo ad aiuti straordinari anticrisi da inserire nel bilancio di previsione 2010.
  2. Costituzione fondo per distribuzione generi di prima necessità alle persone in difficoltà e contestuale variazione di bilancio.
  3. Costituzione fondo per riduzione costi rette Scuola Materna e contestuale variazione di bilancio.
  4. Costituzione fondo per riduzione costi mensa scuola primaria e secondaria e contestuale variazione di bilancio.
  5. N. 30 buoni straordinari da 300€ da destinare a lavoratori che hanno perso l’occupazione o hanno subito una riduzione del reddito e contestuale variazione di bilancio.
  6. N. 60 buoni straordinari da 300€ da destinare ai pensionati a basso reddito e contestuale variazione di bilancio.
  7. Esame proposta celebrazioni per la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Richiesta di convocazione


Proposte di delibera

mercoledì 28 ottobre 2009

Prime risposte alle interrogazioni: canoni di affitto moderato presso l'edificio sito in via Aldo Moro

All'ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi il 19 ottobre 2009 sono state fornite le risposte alle interrogazioni presentate il 12 e il 14 agosto.

Pubblichiamo qui di seguito copia delle nostre interrogazioni e copia delle risposte scritte dagli assessori competenti.

Canoni di affitto moderato presso l'edificio sito in via Aldo Moro


Leggi interrogazione


Risposta:
Il Sindaco ha risposto per conto dell'Assessore Marco Ferretti. Ha dichiarato che l'edificio in questione è di proprietà del costruttore che ha rilasciato il bando secondo i dettami della Regione Lombardia, al fine di ottenere il contributo da essa erogato per l'edilizia convenzionata. La precedente comunicazione, effettuata dal comune, era da intendersi come mero avviso ed era stata redatta sulla base di bandi precedenti.


Commento:


Non siamo rimasti soddisfatti dalla risposta perché: si è vista una grande confusione nella gestione di questo bando, ci chiediamo se il Segretario Comunale era informato su questo pasticcio, sperando che non ne sia stato causa. Non procediamo con ulteriori azioni perché il Sindaco ci ha garantito che sono rimasti altri quattro alloggi, che ha provveduto ad avvisare di nuovo tutta la popolazione con un volantino (che noi purtroppo non abbiamo ricevuto) e che in futuro stanno più attenti.

Prime risposte alle interrogazioni: lavori di rifacimento dei campi da bocce

All'ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi il 19 ottobre 2009 sono state fornite le risposte alle interrogazioni presentate il 12 e il 14 agosto.

Pubblichiamo qui di seguito copia delle nostre interrogazioni e copia delle risposte scritte dagli assessori competenti.

Lavori di rifacimento dei campi da bocce

Vedi interrogazione

Risposta:

L'Assessore all'Edilizia privata Vincenzo Serana ha comunicato che i lavori di rifacimento dei campi sono stati a carico della ditta che aveva ottenuto l'appalto. Il rigonfiamento, causa del lavori di rifacimento, è stato causato dall'inefficace asciugamento del massetto dovuto agli sbalzi climatici e di temperatura durante il periodo di costruzione (aprile-giugno). Il lavoro ha una garanzia di 5 anni.


Commento:

Ci siamo dichiarati soddisfatti della risposta, ci chiediamo solo perché ci siano voluti mesi per averla. Il nostro compito è verificare che i soldi dei cittadini siano spesi bene, per questo facciamo le interrogazioni, non siamo in consiglio comunale per fare ripicche personali.

Prime risposte alle interrogazioni: rifacimento dosso di via Roma

All'ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi il 19 ottobre 2009 sono state fornite le risposte alle interrogazioni presentate il 12 e il 14 agosto.

Pubblichiamo qui di seguito copia delle nostre interrogazioni e copia delle risposte scritte dagli assessori competenti.

Rifacimento dosso di via Roma

Le spiegazioni fornite dall'Assessore sono soddisfacenti solo in parte. Ad esempio, quando ci spiega che il Vigile non ha tempo di controllare il divieto di accesso dei mezzi pesanti in Via Roma, ci chiediamo e vi chiediamo: perché il Vigile il tempo lo trova per girare per le vie del paese a multare i cittadini per qualche rametto sporgente sulla strada? Il Vigile esegue degli ordini, il responsabile della polizia urbana è il Sindaco.

Interrogazione

Prime risposte alle interrogazioni: multe per siepi e alberi

All'ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi il 19 ottobre 2009 sono state fornite le risposte alle interrogazioni presentate il 12 e il 14 agosto.

Pubblichiamo qui di seguito copia delle nostre interrogazioni e copia delle risposte scritte dagli assessori competenti.

Multe per siepi e alberi

Interrogazione

Risposta

In merito all'interrogazione in oggetto, protocollata in data 19 agosto n. 5413, si precisa quando segue:
  1. L'iniziativa di comminare le multe è dovuta a ripetute sollecitazioni dell'Assessore all'Ambiente a seguito di numerose segnalazioni e richieste di cittadini che si sono susseguite in questi anni;
  2. Come ovvio, non esiste ne può esistere un piano redatto dall'Amministrazione che indichi in questo caso, nella fattispecie la volontà di sanzionare siepi ed alberi sporgenti, come debba operare la Polizia Locale. Al Sindaco spettano gli atti di indirizzo, richieste di maggior attenzione, ma non le scelte di carattere tecnico. Pertanto, le multe fino ad ora comminate non riguardano specifiche zone, ma sono state effettuate durante i normali servizi di controllo del territorio.
  3. Diversa è la legislazione che disciplina questo tipo di sanzioni. Quella generale è disposta dall'art. 29 del D.Lgs 285/92 ("Nuovo codice della strada") che impone l'obbligo ai proprietari confinanti di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada; inoltre la stessa disposizione di legge viene richiamata all'art. 59 del Regolamento di Polizia Urbana approvato in data 15/06/2006 con delibera di Consiglio nr. 9. Tuttavia, nella ricerca delle disposizioni di legge in materia, risulta in data 21 giugno 1997 la pubblicazione dell'ordinanza n. 6 del Sindaco Montini a richiamo del già citato art. 29 del codice della strada. Si presume che quanto viene emessa un'ordinanza l'intento sia quello di farla rispettare. È comunque interessante notare, come esistano differenze sanzionatorie tra le tre diverse norme. Infatti, se il codice della strada prevede un pagamento di una somma compresa tra 155 € e 264 €, il regolamento comunale prevede da un minimo di 25 € ad un massimo di 500 €. Inoltre, l'ordinanza del Sindaco Montini, tuttora in vigore, si riferisce a 235.000 lire, cioè circa 121 €. Ad oggi, salvo casi di palese e repentina violazione, la Polizia Locale ha applicato la sanzione più bassa, cioè quella prevista dal Regolamento di Polizia Urbana, nella misura del doppio del minimo, più le spese accessorie, pur sapendo che l'art. 59 del Regolamento di Polizia Urbana rimanda alle sanzioni del codice della strada, considerate per la prima violazione troppo eccessive.
  4. Alla data dell'interrogazione, le sanzioni per questo tipo di violazioni sono diciotto, tutte documentate tramite attestazione fotografica come prova in sede giudiziaria. Per quanto riguarda, invece, l'attendibilità degli accertamenti ai sensi dell'art. 2700 del codice civile, la parola di un pubblico ufficiale non può essere messa in dubbio fino a querela di falso.
  5. È davvero singolare che una forza politica che a livello nazionale crede di incarnare i valori di moralità e legalità chieda all'amministrazione comunale di compiere un abuso di legge, annullando delle sanzioni che, come abbiamo visto, rispondono a norme ben precise. Tra l'altro, è curioso notare come i tempi siano cambiati: allora nel 1997, successivamente ad un'interpellanza dell'opposizione, il sindaco Montini emisa la già citata ordinanza; oggi, un'altra opposizione, forse credendo di guadagnare chissà quali consensi chiede il non rispetto delle norme. L'attuale amministrazione, invece, a fronte di un numero veramente esiguo di sanzioni (ricordiamo, diciotto su circa millenovecento nuclei familiari), ritiene che la sua Polizia Locale abbia agito correttamente, tra l'altro proprio su richiesta di molti cittadini. Questo perché la violazione di norme e di leggi, soprattutto di un regolamento di polizia urbana, comportano situazioni spiacevoli ed antipatiche, riferite al corretto svolgimento della vita civile tra i soggetti di una comunità, come ad esempio l'ostacolare il passaggio dei pedoni sui marciapiedi. Ricordiamoci sempre che quando qualcuno compie un abuso o una violazione, lede e limita i diritti e le libertà di altri cittadini come lui, così può esere per un divieto di sosta, per le siepi che disturbano un passaggio pedonale, per chi danneggia beni pubblici e privati... Più che cavalcare facili consensi da chi è stato sanzionato dall'opposizione ci saremmo aspettati non un plauso, ma quandomeno sostegno per aver applicato delle norme che prima della legge sono pratiche di buona educazione e rispetto dei diritti altrui.
  6. Chiedere agli agenti di avvisare i cittadini sarebbe inopportuno e ridicolo, in sostanza si andrebbe a svilire il già delicato e difficile ruolo della Polizia Locale, per la quale tutti noi dovremmo nutrire profondo rispetto. Questa interrogazione, invece, agisce in maniera contraria, mettendone in dubbio l'operato. Nonostante questo, inoltre, si creerebbero dei pericolosi precedenti: a chi spetterebbe il compito di decidere quali violazioni devono essere immeditamente perseguite e su quali invece, si può tranquillamente pazientare alcuni giorni previo cortese avviso? Una commissione forse? E giuridicamente  che titolo?
  7. In ultimo, a proposito di presunta carenza di informazioni, spiace che i componenti dell'attuale minoranza, non tanto come forza politica, quanto come cittadini, non abbiano mai fatto caso alle campagne informative dell'amministrazione riferite a questo tipo di violazioni: nel corso della passata legislatura i cittadini sono stati avvisati due volte mediante articoli sul giornalino comunale, inoltre, da almeno cinque anni, alla fine dei mesi invernali, l'assessorato all'ambiente invita regolarmente i cittadini, tramite volantino, ad adeguarsi alle normative che, ricordo, non sono altro che buone norme di educazione.
A disposizione per eventuali chiarimenti, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti.

L'assessore all'Ambiente
Omar Bertelli



Commento

Ringraziando l’Assessore per la sua cortese risposta ai nostri rilievi – anche se non possiamo tralasciare il fatto che, come per altre interrogazioni da noi proposte, tale risposta sia giunta ben oltre i tempi stabiliti dalla normativa in materia – ci dichiariamo non soddisfatti da quanto addotto dall’assessore.

Dal nostro punto di vista la “ratio” della norma non risiede nel punire qualunque forma di violazione della disposizione dell’assessore,anche quella configurata dalla fuoriuscita di 10 cm, dalla proprietà di un cittadino, di un rametto di siepe.

La norma non va intesa formalmente ma sostanzialmente, e dovrebbe perseguire coloro che hanno siepi od alberi che fuoriescono in maniera copiosa dalla proprietà od impediscono la visuale su strade od incroci o deturpano il decoro urbano.

Altri aspetti non ci convincono: perché alcuni cittadini con situazioni non così gravi sono stati multati, mentre altri che hanno siepi che invadono perfino i marciapiedi non sono stati interessati da provvedimenti di contravvenzione?

Perché il vigile non provvede, in particolare nei casi meno gravi di violazione ad un richiamo del cittadino ed a un invito a regolarizzare la posizione, intervenendo quindi con la sanzione qualora in caso di verifica la situazione di irregolarità fosse ancora persistente? Questo, infatti, è il “modus operandi”  sotteso ad ogni norma che prevede una sanzione o multa. Ciò ci rafforza la convinzione che l’ondata di multe che ha colpito la cittadinanza di San Zeno qualche mese fa – per il verde, per i cani, per presunte violazioni del codice della strada – sia stata ordinata e messa in atto con lo scopo di far cassa.

Da ultimo, a proposito delle multe circa la tenuta del verde da parte dei privati cittadini, ci viene spontaneo chiederci: ma con quale coraggio l’amministrazione intima ai cittadini di tenere con decoro il verde delle loro proprietà, quando il paese risulta sporco,abbandonato a sé stesso, con una situazione del verde pubblico a dir poco scandalosa, per rendersi conto della quale basterebbe recarsi nella seconda metà di viale Europa,dove è quasi impossibile camminare sui marciapiedi dal tanto il verde è incolto!

Prime risposte alle interrogazioni: la Mensa scolastica

All'ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi il 19 ottobre 2009 sono state fornite le risposte alle interrogazioni presentate il 12 e il 14 agosto.

Pubblichiamo qui di seguito copia delle nostre interrogazioni e copia delle risposte scritte dagli assessori competenti.

Mensa scolastica

Interrogazione

Risposta


Non siamo stati soddisfatti da quanto dettoci dall'Assessore De Carlo perchè non si sono affrontati i problemi di interesse delle famiglie, quelli su cui volevamo una risposta. Non ci è stato detto il perchè dei ritardi, forse perchè era responsabilità del Segretario Comunale?

Siamo rimasti anche molto delusi dello scarso rispetto delle regole messo in mostra dall'Assessore, la normativa prevede 30 giorni e dal 14 luglio al 28 settembre ne sono passati molti di più. Non è certo stato un buon esempio per i nostri studenti.

lunedì 26 ottobre 2009

Primarie 2009: risultati di circolo

Domenica 25 ottobre 2009 si sono tenute le primarie per le elezioni del segretario nazionale e regionale del partito. A San Zeno Naviglio, l'evento si è svolto nella massima serenità e con la partecipazione di 132 simpatizzanti.

Di seguito pubblichiamo i risultati elettorali di circolo.


Segretario Regionale
  • Angiolini: 21
  • Fiano: 39
  • Martina: 71

Schede nulle: 1.      Schede bianche: 0


Segretario Nazionale
  • Bersani: 76
  • Franceschini: 31
    • Lista Dario Franceschini: 25;
    • Lista Serracchiani per Franceschini 5;
    • Entrambe le liste: 1 [#1].
  • Marino: 25


Note:
[#1] Il voto è stato considerato valido per il candidato, ma nullo per l'attribuzione dei seggi alle singole liste sulla base della delibera PD n. 57 del 27 settembre 2004 (PDF).

venerdì 2 ottobre 2009

Risultati Assemblea di Circolo primarie 2009

L'Assemblea di Circolo, convocata per l'elezione del segretario nazionale e regionale, ha visto la partecipazione di 22 iscritti e di numerosi simpatizzanti. Il dibattito al termine della presentazione delle tre mozioni è stato piuttosto animato.

Qui di seguito riportiamo i risultati delle due elezioni e le liste di candidati alla Convenzione Provinciale che il 4 ottobre avrà il compito di discutere le tre mozioni a livello di provincia.


Elezioni segretario nazionale:
  • Mozione Bersani: 9
  • Mozione Franceschini: 8
  • Mozione Marino. 5

Elezioni segretario regionale:
  • Mozione Martina (Bersani): 10
  • Mozione Angiolini (Marino)i: 5
  • Mozione Fiano (Franceschini): 7

Candidati alla Convenzione provinciale.

Mozione Bersani:
  • Bontempi Sandro;
  • Carlotta Coccoli.
Mozione Franceschini:
  • Bonometti Barbara;
  • Odelli Fabio;
  • Mantovani Sara.
Mozione Marino:
  • Oliva Mauro.

Eletti: Bontempi Sandro, Bonometti Barbara, Oliva Mauro.

venerdì 18 settembre 2009

Speciale Congresso: Perché ho scelto Marino

Ignazio Marino si presenta come la novità nella campagna per l'elezione del segretario del Partito Democratico.

Nato a Genova nel 1955, medico con esperienze all'estero, soprattutto negli Stati Uniti, è entrato in politica nel 2006 aderendo con entusiasmo al progetto del nascente partito. Non si presenta quindi come un politico di carriera e non ha svolto ruoli all'interno di una delle due anime del Partito Democratico: la sua posizione di cattolico e di laico lo rende sintesi perfetta di quello che dovrebbe essere la nuova forza politica nel panorama nazionale.

Il suo programma fa della chiarezza il suo punto di forza: un candidato deve presentarsi con una linea e dei punti fermi, deve essere il faro verso il quale convergere l'interesse dei cittadini elettori e deve essere la guida della nazione che si riconosce nelle sue idee.

L'italiano, oggi, si sente insicuro e la protezione è uno dei cardini del programma di Marino: è necessario dare un senso di sicurezza dei cittadini sulle strade, rafforzando la legalità, rendendo la giustizia equa, ma efficiente. La sicurezza va estesa anche al lavoro: è necessario partire dal concetto che il benessere di una nazione dipende anche dal benessere degli ultimi, dei deboli e dei precari.

Marino vuole anche riappropriarsi del concetto di libertà, intesa come area all'interno del quale un cittadino può scegliere il proprio progetto di vita. Nella vita politica, la libertà deve manifestarsi con il libero accesso all'informazione, alla possibilità di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni e di conferire prestigio a queste ultime, dando alla maggioranza ruoli di governo e alle opposizioni gli strumenti controllo. Nella vita di tutti i giorni, la scelta del proprio percorso può essere fatta solo se c'è il coraggio di combattere le discriminazioni e di favorire l'integrazione, perché chiunque possa avere voce in capitolo per contribuire al benessere di una nazione.

Tutto questo non è possibile se non si introduce nelle istituzioni il concetto di trasparenza, di modernità e di innovazione, perché è solo dal confronto con i cittadini e con il cambiamento che si migliora la qualità della vita. Diventa quindi fondamentale valorizzare la ricerca e il merito, per riconoscere le capacità imprenditoriali di ognuno di noi - permettendoci di contribuire alla crescita della nazione - e per attirare i talenti dall'estero, dato che è dal confronto con altre culture che si può trarre il meglio per tutti.

Mauro Oliva

Speciale Congresso: Perché ho scelto Franceschini

Accingendomi a presentare la mozione di Dario Franceschini, uno dei tre candidati alla segreteria del Partito Democratico, parto da due presupposti fondamentali: primo, non esiste il candidato perfetto, che corrisponda esattamente a come noi lo vorremmo; secondo, tutti e tre i candidati presentatisi ai nastri di partenza del percorso congressuale sono stimabili, di elevata caratura politica e di gran valore.

Tenendo sullo sfondo quanto detto in premessa, provo a delineare le motivazioni che mi hanno portato a scegliere di sostenere Dario Franceschini.

Tra i molti temi importanti rintracciabili nella mozione, che spaziano dall’Europa alla condizione femminile, dal lavoro alla famiglia, dall’immigrazione alla laicità, dalla lotta all’evasione all’assetto dello Stato, quatto temi chiave hanno catturato il mio interesse e colpito le mie sensibilità più degli altri.

Il primo riguarda la necessità di rivolgersi ai cittadini-elettori con messaggi comprensibili, chiari, che trasmettano con immediatezza quello che intendiamo e quello che vogliamo dire. Legato a questo primo aspetto, vi è poi quello di costruire un partito che decida, che abbia delle posizioni chiare e ben definite, in cui si discuta, ci si confronti, ma poi si voti e si definisca la linea del partito, a cui tutti si attengano e che venga portata all’esterno come quella ufficiale; basta con mille posizioni e mille voci, basta con acrobazie ed equilibrismi, serve avere una posizione chiara e precisa su ogni argomento all’ordine del giorno.

Chi non si riconosce nella posizione risultata maggioritaria, si impegnerà per modificarla, migliorarla, renderla più vicina alle proprie posizioni, sempre però in una linea di rispetto e lealtà con quanto emerso dal confronto. Un punto decisivo per il futuro del partito è quello del radicamento sul territorio.

Necessariamente da qui deve partire il nostro tornare a metterci in ascolto della gente e la riconquista della capacità di farci ascoltare; è fondamentale essere sul territorio, essere vicini ai nostri concittadini, ai loro bisogni ed alle loro esigenze, essere punto di riferimento e creare occasioni per portare avanti le nostro idee e per spiegare le nostre prospettive.

L’idea di un circolo del Pd per ogni paese e per ogni quartiere delle città va in questa direzione e riconosce i circoli come veri e necessari gangli vitali della struttura del Partito Democratico.

Da ultimo cito l’idea chiave per me fondamentale, quella relativa alla cosiddetta “green economy”, ovvero quel mondo che ruota intorno alle fonti di energia rinnovabili, ai nuovi stili di vita ed a una nuova visione dell’economia.

Franceschini si spinge ad affermare che la green economy sarà nel prossimo decennio ciò che la rivoluzione informatica è stata negli anni ’80, ovvero il motore dell’economia mondiale; ciò avrà inevitabilmente riflessi sul debito energetico e su quello ambientale, sulla sostenibilità e sugli equilibri ecologici.

Valorizzare l’ambiente ed investire sull’economia verde diventa allora una priorità, da cui discende la necessità di superare il concetto di crescita puramente quantitativa per puntare su quella qualitativa e sullo sviluppo umano, di tutti gli uomini, a qualunque latitudine abitino e qualunque colore della pelle abbiano.

Fabio Odelli

Speciale Congresso: Perché ho scelto Bersani

Esiste tra le tre mozioni presentate dai candidati alla segreteria del Partito Democratico una larga convergenza su questioni essenziali per la vita del Paese, ma ci sono tuttavia alcune differenze che riguardano, in particolare, l’organizzazione del partito. Su questo punto mi sembra significativo soffermarmi illustrando brevemente ciò che, a mio avviso, costituisce la parte più convincente della mozione presentata da Pierluigi Bersani.

«Il Partito Democratico è la più grande intuizione degli ultimi venti anni» – sottolinea Bersani – tuttavia «ciò che abbiamo realizzato nei primi venti mesi è al di sotto del progetto che intendevamo perseguire». Perché il PD ha deluso le aspettative che aveva suscitato? Sono da chiamare in causa, secondo Bersani, le scelte di fondo compiute al momento della nascita del PD, a partire dalla cosiddetta «vocazione maggioritaria» che non significa rifiutare le alleanze, bensì capacità di unire storie e tradizione politiche diverse «sulla base di vincoli programmatici». Il pluralismo interno al PD è per Bersani «una ricchezza irrinunciabile e un motivo di orgoglio», ma gli organismi dirigenti ad ogni livello avranno il dovere di ricercare attraverso il confronto delle opinioni la posizione comune da assumere nelle sedi politiche ed istituzionali. Il PD nasce sulle radici dell’Ulivo, un’esperienza da cui trarre l’insegnamento per rinnovare la politica italiana. La vocazione maggioritaria del PD «non consiste nell’autosufficienza» ma nel tornare ad una politica capace di aggregare, nel costruire una «casa comune dei riformisti» guardando con attenzione alle forze di sinistra, riformiste, laiche e ambientaliste; nel riscoprire la dimensione di un vero partito popolare capace di rivolgersi «ad un vasto arco sociale, dai ceti meno abbienti, ai ceti produttivi, alle nuove generazioni».

Ha ancora senso oggi parlare di partito? In un momento come quello attuale, in cui nel nostro paese sembrano trionfare i modelli plebiscitari, Bersani ribadisce il ruolo di questo grande strumento di partecipazione democratica «di formazione civile, di impegno individuale e collettivo, di mediazione virtuosa tra società e istituzioni» che per crescere ha bisogno di un forte radicamento territoriale: ecco l’importanza dei circoli presenti in ogni comune, in ogni quartiere, nei luoghi di lavoro e di studio. Il Partito democratico è un partito nazionale organizzato su base federale dove gli organismi dirigenti nazionali saranno formati per la metà da rappresentanti designati dai livelli regionali.

Per Bersani, infine, il PD «è un partito di iscritti e di elettori» dove «la sovranità appartiene agli iscritti, che la condividono con gli elettori nelle occasioni regolate dallo statuto. Agli iscritti sono riconosciuti diritti fondamentali come la partecipazione alle decisioni ai vari livelli (anche attraverso referendum) e l’elezione degli organismi dirigenti», mentre il PD «coinvolge gli elettori, attraverso le primarie, per selezionare le candidature alle cariche elettive con particolare riferimento alle elezioni in cui non sia presente il voto di preferenza».

Si tratta, in definitiva, di parole che tracciano l’idea di un partito forte, coerente e democratico, basato sulla partecipazione attiva dei suoi iscritti ed elettori, radicato sul territorio e capace di esprimere soluzioni alle aspirazioni concrete della società italiana.

Carlotta Coccoli

martedì 15 settembre 2009

Diritto allo studio 2009-2010

PROPOSTE MIGLIORATIVE DEL PIANO DEL DIRITTO ALLO STUDIO 2009 - 2010

La nostra analisi sul piano del diritto allo studio si basa sui principi di trasparenza, efficacia e verifica della qualità dei servizi.

Il principio di trasparenza, ovvero la verifica della completezza delle informazioni e dei dati a supporto delle proposte presentate.

Il principio dell'efficacia, dell’efficienza, ovvero la verifica, sulla base dei dati conosciuti, della qualità degli interventi proposti e dei risultati raggiunti.

Per noi la qualità di un servizio si misura non solo in funzione della “quantità” del finanziamento, ma soprattutto tenendo conto dei risultati conseguiti.

Non faremo mancare fra le nostre osservazioni proposte migliorative del piano, in particolare per il contenimento delle tariffe a carico delle famiglie.

mercoledì 26 agosto 2009

Interrogazione sulle multe comminate per siepi e alberi confinanti

Riportiamo l'interrogazione presentata dal Capogruppo della lista "San Zeno è di tutti" Fabio Odelli al Sindaco di San Zeno Naviglio:


OGGETTO: interrogazione sulle multe comminate per siepi e alberi confinanti col suolo pubblico

Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000;
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale.


Premesso che:

nel mese di luglio a tutt’oggi, sono state comminate a molti cittadini multe per presunte inadempienze al taglio di siepi e alberi confinanti con il suolo pubblico.


Considerato che:

le sanzioni amministrative in oggetto devono fare riferimento a un regolamento o all’inadempienza di ordinanze, entrambi però devono essere ben pubblicizzati. Sarebbe stata una azione di buon senso se Lei avesse dato disposizioni alla polizia municipale di avvisare i cittadini della loro infrazione prima di procedere ad elevare la multa, lasciando un tempo ragionevole per rimediare l’eventuale irregolarità.


Visto che:
la mancanza di precise disposizioni genera motivato malcontento fra i cittadini e causa una situazione di incertezza, dato che non si capisce quali siano le regole da rispettare.


Chiede:
  1. Se l’iniziativa di comminare le multe, sia dovuta a sue disposizioni o sia da imputare ad una iniziativa autonoma della polizia municipale,
  2. Quali siano i criteri adottati per scegliere le zone da controllare,
  3. Quali siano i regolamenti e o le ordinanze a cui le multe fanno riferimento;
  4. Quante contravvenzioni sono state elevate fino ad oggi e se per ognuna di esse vi è la documentazione fotografica che le motiva;
  5. Di sospendere i controlli e l’emissione delle multe e procedere ad una corretta, capillare e chiara informazione ai cittadini sulle regole da rispettare

Data la carenza di informazioni a disposizione dei cittadini, per capire le loro eventuali irregolarità, sul taglio di siepi e alberi confinanti con il suolo pubblico, credo sarebbe opportuno considerare l’ipotesi di un annullamento delle multe. Ci rendiamo disponibili a sostenere questa iniziativa.






Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro, porgo distinti saluti.

Il capogruppo Lista Civica "San Zeno è di tutti"
Fabio Odelli

martedì 25 agosto 2009

Interrogazione sul dosso di via Roma

Sono stati svolti recentemente dei lavori di rifacimento del dosso nei pressi dell'ingresso dell'Oratorio San Giovanni Bosco, in via Roma.

In data 17 agosto 2009 è stata presentata, al Sindaco e all'Assessore ai Lavori Pubblici di San Zeno Naviglio, la seguente interrogazione che pubblichiamo:


OGGETTO: interrogazione lavori rifacimento dosso su Via Roma


Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000;
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale.


Constatato che:

Il Comune ha appaltato il rifacimento del dosso in via Roma, di fronte all’Oratorio


Considerato che:

il suddetto dosso è di recente costruzione.


Preso atto che:

il lavoro andava fatto in quanto il dosso in oggetto era da tempo dissestato.


Chiede:
  1. Quale sia la Ditta che ha effettuato la costruzione del primo dosso e costo dell’opera;
  2. Copia del certificato di regolare esecuzione del lavoro in oggetto;
  3. Quale sia la Ditta che ha effettuato la ricostruzione del dosso e costo dell’opera;
  4. Copia del certificato di regolare esecuzione del lavoro rieseguito;
  5. Quali azioni abbiano intrapreso il Direttore lavori e/o dal responsabile del procedimento e l’assessore LL.PP a verifica di quanto accaduto, al fine di verificare eventuali responsabilità per la scarsa durata dell’opera.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro, porgo distinti saluti.


Il capogruppo Lista Civica "San Zeno è di tutti"
Fabio Odelli

lunedì 24 agosto 2009

Presentata interrogazione sugli affitti

Nel luglio 2008 è stato dato inizio alla procedura di assegnazione di 18 alloggi a canone di affitto moderato nei pressi di via Aldo Moro.

A seguito di una delibera di Giunta, nel gennaio 2009 si è deciso di adeguarsi alle convenzioni della Regione, modificando in maniera sensibile canoni e requisiti.

Riportiamo l'interrogazione presentata dal Capogruppo della lista "San Zeno è di tutti", Fabio Odelli, al Sindaco e all'Assessore dei Servizi Socialii del comune di San Zeno Naviglio.


OGGETTO: interrogazione assegnazione appartamenti ad affitto moderato

Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000;
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale.

Premesso che:

L’assessore ai Servizi Sociali tramite avviso pubblicato a luglio 2008 (termine della presentazione delle domande 15 agosto 2008) ha dato inizio alla procedura per l’assegnazione degli alloggi (n.18) posti in via Aldo Moro a canone di affitto moderato.

Canone annuo richiesto da 4.707,78 € a 5.396.82, corrispondente a canone mensile da 392,15€ a 449,75€.

Fra i requisiti per poter partecipare, nessun reddito minimo e reddito per nucleo famigliare pari 40.350€ relativi alla dichiarazione 2006 più incremento ISTAT.

Con la delibera di giunta N.6 del 15 gennaio 2009 si accoglieva la proposta della CONSEDI e quindi si è presa come convenzione tipo quella proposta dalla Regione Lombardia.

Il canone di affitto diveniva variabile da 440€ mensili fino a 495€ mensili, quindi significativamente superiore a quello proposto con il primo avviso.

I requisiti relativi al reddito per poter partecipare al bando divenivano: reddito ISEE ERP minimo 14.000€ e massimo 30.000€ . Reddito del nucleo famigliare non superiore ai 61.812€, ben più alto di quello previsto nel primo avviso che era di 40.350 €.


Considerato che:

Alcuni requisiti essenziali all’inserimento nella graduatoria da agosto 2008 a gennaio 2009 sono cambiati sensibilmente: canone minimo e massimo di affitto, requisiti del reddito con inserimento del reddito minimo di 14.000€, requisiti del reddito per nucleo famigliare passato da 40.350€ a 61.812€, valutazione dei redditi con ISEE ERP.


Visto che:

ciò ha mutato considerevolmente i criteri per l’accesso alla graduatoria e che in particolare il requisito del reddito famigliare annuo, avrebbe di fatto escluso tutti gli eventuali cittadini in possesso degli altri requisiti ma con un reddito annuo superiore ai 40.350€, ma inferiore ai 61.812€.


Chiede:
  1. perché , visto il profondo cambiamento dei requisiti di accesso, non si è rifatto il bando di assegnazione degli alloggi;
  2. se la graduatoria determinata con i vecchi requisiti, dopo le notevoli variazioni a cui questi sono stati soggetti, sia legittima;
  3. se la graduatoria così come determinata non sia soggetta ad un eventuale ricorso da parte di quei cittadini esclusi a priori per via del reddito famigliare, superiore ai 40.350 € previsto dal primo bando, ma inferiore ai 61.812€ richiesto dalla convenzione regionale;
  4. quali siano i soggetti individuati dall’art 3 del r.r. 1/2004 a cui il comune ha fatto riferimento;
  5. per la rilevazione ISEE – ERP obbligatorie per la compilazione della graduatoria;
  6. copia della graduatoria medesima;
  7. copia delle domande eventualmente non accolte e motivazione del diniego.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro, porgo distinti saluti.



Il capogruppo Lista Civica "San Zeno è di tutti"

Fabio Odelli

venerdì 14 agosto 2009

Accesso al registro delle delibere di Giunta

Durante la mattinata del 14 agosto è stata negata la possibilità di visionare il registro delle delibere della Giunta comunale al Capogruppo della lista "San Zeno è di tutti", Fabio Odelli, che ne aveva fatto richiesta.

mercoledì 12 agosto 2009

Presentata interrogazione sui lavori dei campo da bocce

Riportiamo l'interrogazione presentata dal Capogruppo della lista "San Zeno è di tutti" Fabio Odelli al Sindaco e all'Assessore dei Lavori Pubblici del comune di San Zeno Naviglio:


OGGETTO: interrogazione lavori campi di bocce presso centro sportivo

Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000;
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale;

Premesso che:

Il Comune ha appaltato nell’anno in corso la realizzazione di due campi da bocce all’aperto presso il centro sportivo. La delibera N. 151 del 27 novembre 2008 prevedeva:

“DATO ATTO che con determinazione dell'Ufficio Tecnico n° 151 del 04.11.2008, esecutiva ai sensi di legge, veniva affidato l'incarico per l'espletamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi ai lavori di che trattasi, all'Arch. Roberto Nalli, con studio in Brescia, Via Trainini n°71; di dare atto che il responsabile unico del procedimento è il geom. Giovanni Gazza, il quale curerà tutti gli adempimenti connessi all'attuazione del presente atto e alla realizzazione dell'opera di che trattasi.”


Considerato che:
  • I suddetti campi di bocce hanno presentato nel mese di luglio dei problemi di rigonfiamento della superficie con bolle che hanno reso impraticabili i campi.
  • Che un successivo intervento con tassellatura del manto nei punti in cui sono sorte delle bolle non ha risolto il problema lasciando i campi in condizioni non idonee ad un loro corretto utilizzo.
  • Che il lavoro è stato appaltato per avere campi di bocce con superfici perfette e completamente lisce.

Preso atto che:
  • l’utilizzo dei campi è stato compromesso per vari giorni e che ad oggi non risulta idoneo all’uso,
  • che il manto dei campi dovrà essere rifatto.

Chiede:
  1. Copia degli atti prodotti dal Direttore lavori e dal responsabile del procedimento a verifica di quanto accaduto, a tutela del ripristino dell’opera, a garanzia che il problema non si ripeta nel tempo.
  2. Se redatto, copia del certificato di regolare esecuzione del lavoro in oggetto,
  3. Copia della determina n° 151 del 04.11.2008,
  4. Quali siano la ditta o le ditte che hanno eseguito i lavori e se sono già state pagate,
  5. Se siano state avanzate le richieste di rifacimento del manto presso la ditta esecutrice dei lavori, in caso negativo, che tali richieste siano avanzate in tempi brevi.
  6. Che tale rifacimento non abbia costi diretti o indiretti a carico del comune.
  7. Se è stato quantificato il danno causato dall’impossibilità di utilizzo dei campi, se si a quanto ammonta, come è stato calcolato e come si intende riscuoterlo, se no, perché non lo si è fatto.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro, porgo distinti saluti.

Il Capogruppo
Lista civica "San Zeno è di tutti"
Fabio Odelli

venerdì 7 agosto 2009

Speciale Congresso: i programmi dei tre candidati a confronto

Stefano Ceccanti, nel sito del Senatore Pietro Ichino, ha messo a confronto le tre mozioni (Bersani, Franceschini e Marino) che saranno presentate al Congresso del Partito Democratico.

martedì 4 agosto 2009

Speciale Congresso: la mozione Bersani a Botticino

Martedì 4 agosto 2009, ore 20.30, alla festa Democratica Valverde in via del marmo a Botticino Mattina sarà presentata la mozione Bersani.

Saranno presenti l'onorevole Paolo Corsini e l'onorevole Barbara Pollastrini.

giovedì 30 luglio 2009

Speciale Congresso: la mozione Marino a Botticino

Giovedì 30 luglio 2009, ore 20.45, alla festa Democratica ValVerde in via del Marmo a Botticino Mattina sarà presentata la mozione congressuale di Ignazio Marino.

Saranno presenti l'onorevole Pierangelo Ferrari, il consigliere comunale di Brescia Gianbattista Ferrari e l'architetto Claudio Buizza.

lunedì 8 giugno 2009

Comunali 2009: risultati

Elettori: 3.372 - Votanti: 2.799


Schede bianche: 39 - Schede nulle: 69

Schede valide: 2.691


Liste:



"Con noi per San Zeno" - Popolo della Libertà/Lega Nord: 1.641 (60,98%)

"San Zeno è di tutti": 1.050 (39,02%)



Ripartizione seggi comunali:

"Con noi per San Zeno": 11

"San Zeno è di tutti": 5

giovedì 28 maggio 2009

La strage dimenticata

Giulietta Banzi Bazoli
34 anni, insegnante

Livia Bottardi Milani
32 anni, insegnante

Clementina Calzari Trebeschi
31 anni, insegnante

Alberto Trebeschi
37 anni, insegnante

Euplo Natali
69 anni, pensionato

Bartolomeo Talenti
56 anni, operaio

Luigi Pinto
25 anni, insegnante, deceduto l’1 giugno

Vittorio Zambarda
60 anni, pensionato, deceduto il 15 giugno


Quello che precede queste brevi note è l’elenco di 8 persone decedute.

Quanti sanno a quale evento sono legate?

Trentacinque anni fa, il 28 maggio 1974, in piazza Loggia a Brescia scoppiò una bomba.

Provocò 8 morti e un centinaio di feriti.

È questo l’evento. Per questo a San Zeno abbiamo una piazza che si chiama 28 maggio ed ai suoi margini è stata posta una pietra incisa che ricorda la strage.

In concomitanza con la ricorrenza, i cittadini si sono riuniti per anni in quella piazza per ascoltare concerti, letture; lo hanno fatto, oltre che per un doveroso omaggio alle incolpevoli vittime, anche perché le nuove generazioni sapessero, vigilassero a loro volta in difesa del quadro democratico.

Insegnanti, operai, pensionati, assieme ad altre migliaia gremivano la piazza, manifestavano perché le frange fasciste che aggredivano operai, studenti, attentavano alle sedi sindacali e di partito, non rimanessero ancora impunite.

Con il cambio di amministrazione i riflettori si sono spenti, la piazza che ospitava,almeno una volta l’anno, memorie e sentimenti, si è svuotata; resiste solo quel piccolo spazio ai suoi margini che mantiene vivo il ricordo, può far sorgere in qualcuno degli interrogativi e fornire risposte.

Ma non tutti dimenticano, ogni anno una mano pietosa pone un fiore su quella pietra, è un gesto che in molti idealmente condividono. La verità storica su quella stagione si è ormai affermata, ma quei morti, i loro famigliari, tutti quelli che quel giorno c’erano, ed hanno rischiato la loro stessa vita, attendono ancora la verità della giustizia.

A chi sostiene la teoria degli opposti estremisti, aggiungo una riflessione di matrice sindacale:

Il movimento dei lavoratori bresciano non ha da superare la fase dell’odio, per il semplice fatto che è stato soltanto vittima della violenza fascista, nella strage e per molto tempo prima.
Spartacus

28 maggio 2009

martedì 5 maggio 2009

Sondaggi elettorali e strategie

Ogni volta che ci si avvicina all’elezione del nuovo consiglio comunale, anche San Zeno pare scuotersi dal solito torpore. Non vi sono grandi accadimenti sul territorio, anche a livello politico si accendono fuochi che scoppiettano per un po’, ma si spengono abbastanza velocemente e tutto rientra nella normalità. Il nostro, non è un paese che si accalora, che favorisce il nascere di grandi passioni.

L’approssimarsi delle elezioni suscita invece curiosità, le indiscrezioni dei soliti bene informati entrano in circolo, gli interrogativi riaffiorano.

Quante liste concorreranno? Quali saranno i candidati e con quale incarico?

La discussione si ravviva, fino a scommettere, nei casi estremi, un caffè.

Nel frattempo, in luoghi riservati, al riparo da orecchi indiscreti, gli addetti ai lavori compiono le loro scelte, definiscono liste e programmi elettorali.

Penso che tutti quelli che si candidano al governo del comune, sono meritevoli del nostro apprezzamento, anche chi esprime idee diverse da quelle a noi gradite.

Meritano rispetto perché si mettono in gioco, offrono il loro tempo, si sottopongono al giudizio altrui senza esserne costretti, consentono l’esercizio della democrazia, la mantengono viva attraverso la possibilità di scelta.

A volte qualche eccezione alla regola c’è, ma i cittadini sapranno ben distinguere, fra chi opera per il bene pubblico, e chi usa la carica acquisita per fini diversi da quelli proclamati. Poi, come la pioggia lungamente attesa, arrivano i primi manifesti, i primi volantini.

Le risposte finalmente arrivano ed i commenti si succedono alle fantasticherie.

Spesso il giudizio negativo sulle persone prevale sulla ragion politica, è il frutto di risentimenti, di ingiustizie, vere o presunte, subite nel tempo da chi osa esprimersi.

Gli schieramenti mettono a frutto le loro strategie per catturare il consenso.

Alla fine si emulerà ciò che avviene a livello nazionale ed internazionale, si ricorrerà al sondaggio come strumento di battaglia politica.  Non vi è dubbio, questo strumento, usato ad ogni occasione, fa ormai parte del nostro costume. Non possiamo farne a meno.

Si utilizza non solo per assumere opinioni e fornire indirizzi a chi lo commissiona, si rende evento capace di influenzare scelte e comportamenti degli stessi cittadini.

Infatti, la legge elettorale ne vieta opportunamente il suo uso in prossimità del voto.

Visto il suo impatto, ho voluto fare da apripista promuovendo anche a San Zeno un sondaggio. Premesso che non ha rigore scientifico, perché rivolto ad un campione d’amici e parenti; alla domanda “Voterai la lista San Zeno è di tutti”, gli intervistati hanno così risposto: Sì il 91%, No 1%, Non so 8%. Neanche sotto tortura ammetterò di voler influenzare gli elettori rendendo pubbliche quelle percentuali.  Va però affermato che quel 91% non lascia molti spazi al dubbio. E' una strategia elettorale che ho scoperto essere molto valida, voterò anch'io per la "Lista San Zeno è di Tutti" perché in molti le daranno fiducia. Come dubitare quindi della bontà della scelta? Il sondaggio ha mostrato la sua utilità, ora sappiamo quale è il voto utile!

Peccato non avere abbastanza quattrini da usarlo più spesso.

E chi voterà contro, gli indecisi? Probabilmente sono elettori male informati, oppure schiavi delle loro ideologie, abituati a remare in ogni modo contro l’autorità costituita.

È l’uovo di colombo, ascolta e impara, le risposte sono già tutte confezionate, basta farle proprie. Un sondaggio dirà come far riuscire al meglio la frittata.

Battista Olivetti

martedì 17 marzo 2009

Dove sta il federalismo?

Spreco delle risorse, sistema fiscale iniquo, scuola inefficiente, ecc, la denuncia, variamente argomentata, è il sintomo del malessere procurato dall’inefficienza dello stato. Come rimediare?

Nel settentrione si va affermando l’idea che nel nostro paese vi sono regioni che producono e faticano, ed altre che attendono la ripartizione, da parte dello stato, delle ricchezze accumulate dalle regioni virtuose. Si finge di non sapere che molti dei quattrini destinati al Mezzogiorno sono finiti nelle tasche di politici e malavitosi. La migrazione di tante genti del sud verso il nord è stata dettata dalla necessità di avere un impiego dignitoso. Nessuno abbandona la propria terra, i famigliari, se non è mosso dal bisogno di migliorare onestamente le sue condizioni di vita.

La povertà e la fame sono inarrestabili motori, muovono intere popolazioni.

La logica imporrebbe che i corrotti siano buttati fuori con infamia dalle istituzioni, che la lotta alla criminalità prosegua senza tregua ed impedisca il suo estendersi.

Nasce e si consolida invece un partito del nord, la Lega, che ha un’idea molto semplice, chi produce ricchezza la mantiene sul proprio territorio e si toglie dall’abbraccio mortale del governo di Roma.

Inventa una macro regione, o nazione, chiamata Padania. Invoca la devoluzione.

Non c’è, però, l’atteso consenso popolare; a chi si oppone per sensibilità opposte, si aggiunge chi ha mantenuto legami con la terra da cui proviene: il progetto non prende forma.

Allora spunta un altro feticcio capace di prodigi: il federalismo che assicura agli enti locali l’autonomia fiscale, scolastica, culturale, sanitaria, ecc…

Mentre si conia lo slogan: “Padroni in casa nostra”, i leghisti scoprono che Roma, ora che vi sono giunti anch’essi, in fondo non è poi così male, vi rimangono volentieri. La partita vera si gioca lì.

Capiscono che bisogna costruire alleanze solide, imparano presto che per giungere alla concessione del federalismo da parte degli alleati, che guardano invece al sud come al proprio bacino elettorale, devono accettare più di un compromesso; a cominciare dalla soppressione dell’ICI, l’unica imposta interamente destinata al comune in cui è riscossa.

Si può legittimamente credere nella valenza di un buon federalismo ed agire di conseguenza.

Nel nostro comune però si decide di fare il contrario.

Si rinuncia alla gestione diretta degli appartamenti riservati agli anziani affidandoli all’Aler.

Così facendo le persone più indifese rimangono prive di interlocutori a livello locale.

Si rinuncia alla gestione dell’acquedotto comunale.

Altri comuni lombardi intraprendono, vincendola, una battaglia con la regione Lombardia perché l’acqua continui ad essere un bene pubblico.

Si rinuncia alla corresponsabilità nella gestione della scuola materna, si chiede allo stato di occuparsene; lo si fa senza coinvolgere utenti ed insegnanti.

Nelle piazze si invoca l’autonomia, nella sostanza si rinuncia a quella che già si ha.

Si tratti di scelte obbligate da leggi, (volute dagli stessi che si dichiarano favorevoli al federalismo), o di scelte comunali, la tendenza è quella di esportare le responsabilità al di fuori delle nostre mura.

Il federalismo, trova per ora, la sua espressione migliore nel nome di San Zeno Naviglio tradotto in dialetto e impresso su cartelli posti alle entrate del paese: è il biglietto da visita con cui riveliamo il nostro grado di cultura. Nello sfondo verde dalle strisce pedonali, è la vocazione ambientalista.

Nel divieto alle meretrici di esercitare sul suolo comunale, tanto per mostrare i muscoli.

Il nostro comune, come ogni giovane nazione, ha bisogno di gesti simbolici nei quali il popolo si riconosca, possa marcare la propria diversità e supremazia. Valgano, a titolo di esempio, l’elezione di miss Padania, l’ampolla con l’acqua del PO che viene portata dalla sorgente alla foce.

Il popolo padano ha bisogno di patrioti e di eroi a cui ispirarsi. Forse le ronde che si vanno proponendo servono sopratutto a questo. Chissà se anche San Zeno saprà dare il suo contributo.

Spartacus

martedì 3 marzo 2009

È questa la nuova politica?

Vorrei commentare il volantino recapitato casa per casa, diligentemente, dal nuovo gruppo politico “Il giovanile San Zeno Naviglio”. Il titolo recita: “P.D. di S. Zeno N. presenta: Le tragicommedie”. Nel volantino si denuncia la leggerezza del PD del nostro paese, sostenendo che si occupa soltanto di tematiche secondarie e di poco conto per i sanzenesi, come “l’obelisco” (cioè l’antenna per telefonia recentemente innalzata all’ingresso del paese) e i delfini che giacciono abbandonati nel sito in cui dovrebbe sorgere un nuovo parco (davanti al parcheggio dove si tiene il mercato). Si attacca anche la vecchia amministrazione a proposito del sottopasso della località Garza, già pagato a suo tempo, ma non ancora realizzato.

Come giovane, sono stato poco convinto dal contenuto di tale volantino: infatti, chiunque abbia letto i numeri del giornalino del Partito Democratico di San Zeno (“Idee in circolo”), sa che le tematiche che stanno a cuore al PD sono ben altre, ma si affiancano alla denuncia dello stato di trascuratezza in cui giaceva il paese, che solo ultimamente (in vista delle elezioni di giugno), è stato parzialmente rimesso a nuovo.

Inoltre, il problema non è tanto l’antenna-obelisco, quanto il fatto che i cittadini non sono stati informati della sua costruzione e se la sono trovata là, all’ingresso del paese, senza poterci fare niente. Il PD ha anche chiesto di fare opportune rilevazioni sull’inquinamento elettromagnetico di San Zeno, per tutelare i cittadini dall’eventuale pericolosità delle radiazioni. La maggioranza, però, ha aperto solo altre polemiche. Se avesse aperto la mente, invece, avrebbe già dimostrato all’intera cittadinanza che l’obelisco, per lo meno, non è pericoloso per la salute (se è così).

Vorrei chiedere ai membri del Giovanile di San Zeno Naviglio perché, invece di attaccare l’opposizione con argomenti fragili e denigratori, non recapitano a casa di ogni cittadino, d’intesa con la giunta, volantini che spieghino in modo chiaro e semplice l’operato dell’amministrazione.

Ci dicano che cosa conseguirà dal Piano di Governo del Territorio approvato da loro.

Ci dicano perché, col PGT, di tre terreni situati l’uno di fianco all’altro, ne diventeranno edificabili solamente i due esterni, che appartengono a due consiglieri comunali, mentre quello in mezzo non diventerà edificabile (appartiene infatti ad un “semplice” cittadino, che non ha niente a che fare con l’amministrazione comunale). Ci dicano che loro non sono affatto nepotisti e che c’è un motivo valido dietro questa storia dei tre terreni.

Ci dicano perché hanno ceduto la gestione dell’acqua del paese ad una società privata, perché hanno fatto edificare l’antenna-obelisco, perché hanno avviato la procedura per statalizzare la nostra ottima scuola materna, il tutto senza informare i cittadini, nemmeno i più diretti interessati.

Ci dicano perché quando vogliono fanno arrivare a casa di ognuno un volantino, mentre quando non vogliono, anche se dovrebbero, non avvisano.

Non c’è bisogno di un intenditore per riscontrare che quanto scritto qui corrisponde alla realtà: basta riprendere i volantini distribuiti dal PD e quelli di risposta dell’amministrazione comunale, per rendersi conto di chi davvero si impegna per il paese e di chi invece si impegna per i fatti suoi. Invece di ubriacare i lettori ed elettori con presunti e inesatti demeriti della precedente amministrazione, ci si dovrebbe impegnare a fornire spiegazioni e risposte concrete alle osservazioni di merito fatte.

E infine: a che serve un gruppo politico giovanile, se poi i suoi membri sono ancora legati al vecchio modo di fare politica, che sta deludendo sempre di più i cittadini?

Fabrizio Odelli

martedì 24 febbraio 2009

Tangenziale!? Ma quale e quando?

Puntuale come il raffreddore d’inverno, a pochi mesi dal rinnovo del consiglio comunale, ecco il grido di dolore di alcuni cittadini sensibili al problema del traffico.

Forse ho mal interpretato, ma non capisco perché le loro domande vengano rivolte ai cittadini.

Parrebbe più giusto che le risposte vengano dalle istituzioni coinvolte - comunale, provinciale, regionale - le uniche ad avere il quadro esatto della situazione.

L’unica domanda corretta mi pare l’ultima: "Quali azioni potrebbero intraprendere ecc… ecc…"

Sarebbe però interessante sapere quali sono a tale proposito le idee di chi pone le domande.

Una cosa abbiamo imparato dagli eventi sul traffico di via Diaz; a prescindere dalla volontà e dei progetti delle giunte, le varianti esterne, sono tante e tali, da rendere impossibile qualsivoglia seria previsione sui tempi di realizzazione dell’opera.

Credo che il PD debba confrontarsi con questi cittadini con la dovuta attenzione e considerazione, ma non debba anch’esso abbandonarsi a promesse solo per ricavarne consenso elettorale.

Credo che il comitato non debba a sua volta usare il problema in chiave di pressione elettorale.

Forse conviene chiedersi oggi cosa fare quando la pazienza sarà finita, perché chi ha la risposta a questa domanda ci avrà già indicato come muoverci da domani.

Spartacus

mercoledì 28 gennaio 2009

Scuola materna Regina Margherita: si chiude?

Il Sindaco e la Giunta con delibera n. 162 del 4 dicembre 2008 danno il via alla procedura di istituzione di una scuola materna statale.

Questa iniziativa - presa senza consultare i genitori, il personale della scuola e la comunità di San Zeno - determinerà di fatto la chiusura dell'ente che da più di 100 anni gestisce l'attuale Fondazione Regina Margherita.

L'amministrazione comunale dà infatti la garanzia allo stato di mettere a disposizione la struttura in cui attualmente opera la scuola. Gli approfondimenti e la delibera sono visionabili nella sezione del nostro sito: speciale scuola materna si chiude?

Genitori, personale scolastico e chiunque voglia farci avere le sue opinioni in merito a questa decisione, troverà ascolto e attenzione ai problemi posti e ospitalità nel nostro sito. Vogliamo fare in modo che il dibattito, finora negato, si possa svolgere in modo trasparente e che la decisione di chiudere una scuola - che funziona benissimo - sia sottoposta al parere di tutta la comunità.

lunedì 12 gennaio 2009

Speciale Scuola

La riforma Gelmini inizia a dare i suoi frutti negativi. La scuola è in stato confusionale, le norme sono contraddittorie, le circolari confuse.

Vista l'imminenza delle iscrizioni, tratteremo per ora il problema relativo al tempo scuola.

Oggi per il Partito Democratico la priorità è agire affinché i genitori siano correttamente informati sui loro diritti e possano essere consapevoli delle loro scelte.

Dedicheremo a questo proposito una pagina del nostro sito e lasceremo a disposizione i materiali con i quali documentarsi.

Sono materiali di non facile lettura per i non addetti ai lavori, i genitori appunto.

Per questo se avete quesiti, richieste di chiarimenti, inviateceli via email, a pdsanzenonaviglio@libero.it quanto prima vi forniremo le informazioni necessarie.

lunedì 5 gennaio 2009

Elettrosmog a San Zeno, corriamo pericoli per la nostra salute?

Molti scienziati hanno da tempo reso noto che l'esposizione ai campi elettromagnetici irradiati da emittenti FM da ripetitori TV e telefonici, potrebbero risultare, a lungo termine, cancerogeni.

Per questo motivo il sorgere a nord del paese della torre adibita a trasmissioni in RF ci ha molto preoccupati.

Se vuoi approfondire l'argomento puoi scaricare dalla sezione Multimedia - downoad i seguenti documenti:

Obelisco di san zeno.pdf: divertente racconto che indaga sulle origini del nostro obelisco e l'agire che ne ha determinato la costruzione.

Elettrosmog_ripetitore_comune_san_zeno.pdf: lettera inviata al sindaco dal circolo del PD di San Zeno con richiesta chiarimenti e misure adottate a  tutela della salute dei cittadini.

Elettrosmog.pdf: informazioni base su cosa è l'elettrosmog, come si misura, inoltre link a siti da cui approfondire l'argomento.

Come potrai vedere il problema dell'elettrosmog può essere pericoloso per la salute, non è quindi da sottovalutare.

Puoi inviarci le tue osservazioni, i tuoi commenti, i suggerimenti che riterrai più opportuni all'indirizzo: pdsanzenonaviglio@libero.it