Eventi in zona

mercoledì 22 dicembre 2010

Auguri e buon 2011

Il circolo del Partito Democratico e i consiglieri della lista "San Zeno è di tutti"  vi augurano un

Sereno Natale

e un

Felice Anno Nuovo

lunedì 29 novembre 2010

Se non ora, quando aiutare le famiglie: conclusione

Pubblichiamo la presentazione in Powerpoint preparata dal consigliere capogruppo Fabio Odelli da mostrare al consiglio comunale tenutosi il 25 novembre.


Con una comunicazione del 24, sotto riportata, il Presidente del consiglio comunale ha dichiarato di non ritenere opportuno l'impiego di strumentazione informatica non istituzionale


Durante l'introduzione al consiglio comunale, ha riconfermato il diniego, dichiarando "sufficientemente chiara" sia per i consiglieri sia per il pubblico, la presentazione cartacea allegata alla convocazione del consiglio straordinario, che vi riportiamo qui sotto.

martedì 16 novembre 2010

Se non ora, quando aiutare le famiglie

Come avvenuto l'anno scorso, anche quest'anno, il 4 novembre 2010, i cinque consiglieri della lista civica "San Zeno è di tutti" hanno presentato la richiesta per la convocazione di un consiglio comunale straordinario che deliberi su sei proposte relative all'impiego di 80.000 Euro provenienti dall'avanzo di amministrazione del 2009:
  1. costituzione di un fondo straordinario per la distribuzione generi di prima necessità alle persone in difficoltà;
  2. costituzione di un fondo straordinario per la riduzione costi rette Scuola Materna;
  3. costituzione di un fondo straordinario per la riduzione dei costi della mensa, dei trasporti scolastici e del servizio pre-scuola;
  4. costituzione di un fondo straordinario per la riduzione dei costi degli asilo nido;
  5. costituzione di un fondo straordinario per gli aiuti ai pensionati a basso reddito;
  6. costituzione di un fondo straordinario per la promozione di attività in Viale Europa, Viale Pertini e vie limitrofe.

In questo momento di crisi riteniamo sia necessario sostenere una politica che metta al centro le famiglie e le persone bisognose.


La richiesta di convocazione



Il dettaglio delle proposte

venerdì 29 ottobre 2010

Resoconto assemblea Zonale del 27 ottobre 2010

In data 27 ottobre 2010, in via Santissima 46, a Borgosatollo, si è riunita la assemblea zonale per eleggere il nuovo Coordinatore di Zona e il relativo direttivo.

Il Circolo di San Zeno Naviglio è posto nella zona Brescia Sud-Est che comprende i circoli di Azzano-Capriano, Borgosatollo, Botticino, Castenedolo, Flero, Mazzano-Molinetto-Ciliverghe, Montirone, Nuvolera-Nuvolento, Poncarale e Rezzato.

L'assemblea è formata dai coordinatori di circolo, dai componenti della Direzione provinciale appartenenti alla zona, dai sindaci della zona iscritti al PD e da alcuni membri nominati dai direttivi di circolo in proporzione al numero di tesserati che risultano al 31 dicembre 2009. I rappresentanti del circolo di San Zeno in assemblea sono due: la coordinatrice, Barbara Bonometti, e il rappresentante eletto, Mauro Oliva.

L'assemblea ha proceduto a nominare Serafina Bandera in qualità di Coordinatrice Zonale e il suo direttivo formato da sei persone: Miriam Cominelli (Nuvolera-Nuvolento), Marco Frusca (Borgosatollo, nominato anche segretario organizzativo), Fabio Mariella (Rezzato), Gianmaria Merenda (Castenedolo), Mauro Oliva (San Zeno Naviglio), Nadia Pedersoli (Flero).

È stata poi aperta la discussione per individuare le varie problematiche ed esigenze a cui il nuovo coordinamento potrebbe affrontare:
  1. confrontarsi e diffondere il documento sui servizi sociali elaborato dai vari Circoli Territoriali nei mesi passati;
  2. si è ribadita l’assoluta importanza di far circolare idee, iniziative e proposte tra i vari Circoli anche per supportare i più piccoli e creare azioni sinergiche;
  3. dopo aver elaborato le nostre proposte è emersa la necessità di farle uscire all’esterno,
  4. confrontarsi con i cittadini e anche con chi non la pensa come noi (dibattiti con altre forze politiche);
  5. priorità è stata data ai temi ambientali che riguardano il nostro territorio: cave, aeroporto, discariche, poli logistici;
  6. affrontare anche la questione mobilità;
  7. necessità di reperire risorse finanziarie e assoluta trasparenza nella loro gestione;
  8. creare un collegamento più stretto tra amministratori locali e Partito Provinciale;
  9. possibilità di utilizzare i documenti della direzione Nazionale per elaborare proposte locali.


Sono state, infine, presentate due importanti iniziative:
  • quella del 6/11 organizzata dal dipartimento immigrazione;
  • il “porta a porta” che dovrà essere fatto a novembre. A questo proposito si ipotizzava di fare un gazebo in contemporanea con tutti i circoli della zona con il materiale fornito dal Nazionale.

giovedì 7 ottobre 2010

Lettera al giornale di Brescia sulla nuova tangenziale

La tangenziale di San Zeno (o meglio la Deviante alla statale 45 bis) è in dirittura d'arrivo, nonostante gli intoppi dell'ultima estate, e verrà inaugurata il 9 ottobre.

La lista civica "San Zeno è di tutti" prende atto del successo dell'amministrazione Serpelloni. In questa lettera inviata al Giornale di Brescia, non nega però la presenza di diverse criticità che andrebbero risolte.

giovedì 30 settembre 2010

Interrogazione parlamentare (3^ parte): la replica dell'Onorevole Ferrari



Pierangelo Ferrari (PD), replicando all'interrogazione cui è cofirmatario, si riserva di verificare in sede e con i consiglieri comunali il contenuto della risposta del sottosegretario, elaborata sulla base degli elementi forniti dal sindaco. Ritiene comunque che la risposta contenga considerazioni in gran parte non fondate e alquanto discutibili.

Con l'occasione intende evidenziare come ci si trovi di fronte alla abituale difficoltà del consigliere comunale di esercitare una funzione di controllo a salvaguardia della trasparenza dell'attività amministrativa. Ci si trova inoltre davanti a sindaci che sempre più concepiscono il proprio ruolo come podestà.

Fa presente che, dalla risposta, non si aspettava la disponibilità del Governo ad intervenire ma quantomeno una maggiore sensibilità da parte del prefetto nell'affrontare la questione rappresentata che, nella provincia di Brescia, si sta verificando con sempre maggiore frequenza. Non sembra invece esservi alcuna intenzione di muoversi in questa direzione: si dichiara pertanto insoddisfatto della risposta, sul piano politico, riservandosi di verificare in sede quanto rappresentato nella risposta

Interrogazione parlamentare (2^ parte): risposta del sottosegretario di Stato Interno Davico Michelino


Signor Presidente, Onorevoli Deputati, l'ordinamento vigente, riconosce ai comuni autonomia normativa, statutaria e regolamentare, nelle materie indicate dalla legge.

Il regolamento, fonte tipica subordinata allo statuto, individua le norme di dettaglio per l'organizzazione e per il funzionamento delle istituzioni comunali.

In particolare, l'articolo 38, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000 demanda al regolamento comunale, nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto, la disciplina sul funzionamento dei consiglio comunale.

In tale quadro, l'articolo 11 dello Statuto del comune di San Zeno al Naviglio attribuisce ad apposito regolamento, da approvarsi a maggioranza assoluta - nell'ambito dei principi stabiliti dallo stesso statuto - la disciplina di dettaglio in ordine alle modalità di convocazione del consiglio, alla presentazione delle proposte nonché al numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute e alla gestione delle risorse per il funzionamento del consiglio stesso.

Da quanto riferito dalla Prefettura di Brescia, effettivamente, non risulta che tale provvedimento sia stato emanato. Al riguardo, ferma restando la necessità che l'ente provveda alla approvazione del regolamento, la stessa autonomia ad esso riconosciuta non consente alcun intervento di tipo sostitutivo.

Peraltro, il sistema vigente consente di supplire alla mancata approvazione dei regolamenti attraverso la previsione contemplata dall'articolo 273, comma 6, del decreto legislativo n. 267 del 2000 che, in via transitoria - finché l'ente non si sia dotato compiutamente di una disciplina statutaria e regolamentare - impone di continuare ad applicare le disposizioni di cui agli articoli 125, 127 e 289 del testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con regio decreto n. 148 del 1915.

Inoltre - sempre secondo quanto riferito dalla Prefettura di Brescia - con delibera consiliare n. 21 del 28 settembre 2009, è stata istituita presso il comune di San Zeno un'apposita «Commissione Statuto e Regolamenti», i cui componenti sono stati nominati con deliberazione della Giunta Comunale n. 190 del 17 dicembre 2009; la Commissione in parola, cui spetterà l'esame delle proposte regolamentari con potere consultivo, avrà tra le proprie competenze l'esame del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale: funzionamento che, peraltro, allo stato viene garantito anche da specifiche norme contenute nello Statuto Comunale.

Quanto alle altre assente irregolarità segnalate dagli interroganti, la Prefettura di Brescia ha richiesto specifici chiarimenti al Sindaco, il quale ha innanzitutto riferito che i ritardi nella redazione dei verbali del Consiglio si sono verificati solo durante il periodo dello svolgimento delle elezioni del giugno 2009 e sarebbero da imputarsi ai gravosi impegni che il Segretario Comunale ha dovuto sostenere nei tre comuni ove svolgeva le proprie funzioni all'epoca dei fatti.

Quanto all'inserimento all'ordine del giorno, nella seduta consiliare di insediamento del 18 giugno 2009, della deliberazione per l'approvazione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso Aziende ed Istituti, questa è stata giustificata con la necessità di provvedere ad uno specifico adempimento previsto dall'articolo 42, comma 2, lettera m) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 «Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali».

Ed ancora: è stato riferito che il prospetto delle variazioni in entrata ed in uscita, inerente al punto all'ordine del giorno «Seconda variazione di bilancio 2009», discusso nel corso del Consiglio Comunale del 21 luglio 2009, è stato - come tutte le proposte di deliberazioni di competenza del Consiglio Comunale - regolarmente depositato agli atti dello stesso Consiglio, rimanendo a disposizione di tutti i Consiglieri, oltre ad essere trasmesso ai capigruppo consiliari in via informatica.

Anche per quanto riguarda le copie delle richieste di finanziamento formulate da vari istituti scolastici - relativamente all'ordine del giorno «Piano del diritto 2009/2010», trattato nella medesima seduta del Consiglio Comunale del 21 luglio 2009 - il Sindaco ha assicurato che sono state messe a disposizione dei consiglieri mediante deposito agli atti dell'Ufficio.

Per quanto riguarda l'omesso inserimento all'ordine del giorno, nella seduta del 28 settembre 2009, di interpellanze proposte alcuni mesi prima dai gruppi di opposizione, nel corso della seduta il Sindaco ha comunicato comunque di «procedere a rispondere alle interrogazioni»; tuttavia, la minoranza, sul presupposto che l'argomento non era iscritto all'ordine del giorno e che, pertanto, non aveva avuto modo di accedere agli atti, ha abbandonato l'aula consiliare senza ascoltare le conseguenti risposte. Peraltro, le medesime interrogazioni ed interpellanze sono state oggetto di discussione nella successiva seduta consiliare del 20 ottobre 2009.

La mancata discussione, inoltre, nella seduta consiliare del 26 novembre 2009, di un punto all'ordine del giorno richiesto da un quinto dei consiglieri comunali è stata deliberata - in base al principio giurisprudenziale che riconosce al Consiglio il potere di determinare l'ammissibilità degli argomenti richiesti - dal Consiglio stesso che ha dichiarato inammissibile la proposta, in quanto relativa ad argomento considerato non rientrante tra le competenze consiliari.

Nella medesima seduta, per quanto riguarda l'utilizzazione di un personal computer con videoproiettore da parte del capogruppo della minoranza, il Sindaco ha evidenziato che l'organizzazione funzionale dei lavori consiliari spettava al Presidente del Consiglio Comunale e che, con riferimento alle materie iscritte all'ordine del giorno, non riteneva opportuno l'utilizzo di strumentazione informatica non conforme alle disposizioni normative vigenti.

Circa, poi, la censura attinente alla omessa risposta alla richiesta di integrazione e correzione dei verbali consiliari delle sedute del 18 giugno, 21 luglio e 20 ottobre 2009, ed al mancato rilascio di copia dei verbali richiesti, l'Amministrazione comunale ha precisato alla Prefettura che le copie di tali atti sono state rilasciate con riserva di provvedere successivamente all'inserimento all'ordine del giorno delle cennate rettifiche, secondo quanto stabilito dalle norme statutarie.

In ordine, infine, alla asseritamente tardiva o mancante comunicazione delle risposte alle varie interpellanze, tra cui quella presentata il 25 ottobre 2009 e relativa alla erogazione di emolumenti pari a 25.000 euro, il Comune ha ritenuto di sottolineare che gli emolumenti del Segretario Comunale sono stabiliti dal contratto nazionale di lavoro e che, pertanto, non sono determinati con deliberazione di Giunta. Ha inoltre precisato che, nel caso di specie, gli stessi emolumenti sono stati resi pubblici nel contesto della cosiddetta «operazione trasparenza» avviata dall'Amministrazione comunale sul relativo sito internet, nel quale sono state specificate le singole voci degli emolumenti stessi.
Per quanto riguarda l'accesso agli atti, si segnala che il relativo diritto è attribuito ai consiglieri comunali e provinciali dall'articolo 43 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e che la copiosa, conforme e consolidata giurisprudenza ne ha riconosciuto l'ampiezza, affermando che la norma intende assicurare agli amministratori dell'ente la possibilità di ottenere tutte le informazioni utili all'espletamento del mandato senza alcuna limitazione derivante dalla loro natura riservata.

Alla luce di quanto ho esposto, appare evidente che non sussiste alcuna ipotesi per poter attivare qualsiasi forma di intervento sostitutivo nei confronti dell'Ente.

Posso assicurare, in ogni caso, che la Prefettura continuerà nella sua attività di monitoraggio sull'attività dell'ente locale per tutto quanto di propria competenza.

Interrogazione parlamentare (1^ parte): l'interrogazione presentata dagli on. Amici, Ferrari e Corsini

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02302 presentata da SESA AMICI il martedì 22 dicembre 2009, seduta n.261.

AMICI, CORSINI e FERRARI.

Al Ministro dell'interno.

Per sapere - premesso che:
  • da tempo, presso il comune di San Zeno al Naviglio (Brescia) sono state segnalate, da parte di esponenti dell'opposizione, varie irregolarità, rispetto alle quali, il prefetto di Brescia è stato informato con lettere del 9, 23 settembre e 9 dicembre 2009; 
  • non è ancora stato definito il regolamento del consiglio comunale, come espressamente previsto dal testo unico sull'ordinamento degli enti locali;
  • la commissione che dovrebbe sanare questa grave carenza, malgrado reiterate richieste, non è ancora stata costituita;
  • il sindaco del comune detta arbitrariamente le regole di svolgimento del consiglio comunale in modo unilaterale e con interpretazioni delle norme a dir poco singolari;
  • la redazione dei verbali del consiglio avviene dopo mesi dallo svolgimento della seduta;
  • nel consiglio comunale di insediamento del 18 giugno 2009 si è inserito dell'ordine del giorno, la deliberazione «Approvazione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso aziende ed istituti», deliberazione non preventivamente sottoposta ai consiglieri;
  • nel consiglio comunale del 21 luglio 2009, quanto al punto all'ordine del giorno: «Seconda variazione di bilancio 2009», non è stato fornito ai consiglieri il prospetto delle variazioni in entrata ed uscita;
  • nello stesso consiglio comunale, quanto al punto all'ordine del giorno: «Piano del diritto allo studio 2009/2010», non sono state trasmesse ai consiglieri copie delle richieste di finanziamento avanzate dalle scuole, né sono state rese consultabili;
  • nella seduta del 28 settembre 2009, non sono stati inserite all'ordine del giorno le interpellanze proposte dall'opposizione mesi prima, e non sono state pubblicizzate, tramite le dovute affissioni pubbliche, data e tematiche trattate dal consiglio;
  • il sindaco ha comunicato ai consiglieri che, in assenza di un regolamento del consiglio comunale, detiene il potere di decidere i tempi d'intervento per regolare il dibattito e le risposte alle interpellanze;
  • nella seduta del 26 novembre 2009, il punto all'ordine del giorno n. 7, non è stato discusso perché il sindaco lo ha reputato inammissibile, benché rubricato nell'ordine dei lavori. Nella stessa seduta, il sindaco ha impedito all'opposizione una presentazione in power point, per illustrare punti all'ordine del giorno;
  • alle richieste di integrazione e correzione dei verbali del consiglio comunale, delle sedute del 18 giugno, 21 luglio, 20 ottobre 2009, non si è ancora provveduto a rispondere, né si è rilasciata copia del verbale richiesto;
  • le risposte alle interpellanze, o avvengono dopo mesi dalla loro presentazione, o non vengono effettuate, come ad esempio per l'interpellanza presentata il 25 ottobre 2009, circa emolumenti erogati pari a 25.000 euro, emolumenti rispetto ai quali non si è fornita copia di deliberazione della giunta comunale;
  • l'accesso agli atti viene consentito solo dopo mesi dalla richiesta, in alcuni casi, addirittura negato:
se il Ministro interrogato sia al corrente della gravissima situazione creatasi presso il comune di San Zeno al Naviglio e se non ritenga di adottare iniziative normative per dettagliare maggiormente la disciplina nel caso di mancata approvazione dei regolamenti dei consigli comunali.

Interrogazione parlamentare presentata da Amici, Corsini e Ferrari sulla mancata definizione del regolamento del consiglio comunale di San Zeno al Naviglio

In data 22 dicembre 2009, gli Onorevoli Paolo Corsini e Pierangelo Ferrari, del Partito Democratico, hanno presentato al Ministero degli Interni un'interrogazione parlamentare su alcune gravi irregolarità amministrative verificatesi nel comune di San Zeno Naviglio e fatte conoscere al Prefetto nei mesi precedenti.

La risposta all'interrogazione è stata data nel mese di maggio, tuttavia la pubblicazione degli atti è avvenuta nelle ultime settimane sul sito della Camera dei Deputati, per cui procediamo alla loro pubblicazione sia sul sito del circolo del PD sia sulla bacheca di Facebook (accessibile anche a chi non è iscritto) della lista "San Zeno è di tutti":
  1. Interrogazione presentata dagli onorevoli Amici, Corsini e Ferrari sulla mancata definizione del Regolamento Comunale;
  2. Risposta del sottosegretario di Stato Interno Davico Michelino;
  3. Replica dell'Onorevole Ferrari.

domenica 12 settembre 2010

Fischi e fiaschi

Grande clamore, hanno suscitato le contestazioni subite dal presidente del Senato Schifani e dal segretario nazionale della Cisl Bonanni entrambi invitati alla festa del Pd.

La prima considerazione che ne ricavo è che la cronaca di questi fatti ha prevalso sui contenuti, sugli obiettivi politici della festa; se così è, forse va ripensato il suo modello.

Gli episodi hanno, seppur con toni diversi, provocato reazioni di unanime condanna.

Ciò che stupisce, è lo stupore mostrato dai padroni di casa: le contestazioni non se le aspettavano proprio.

Chiarito che la violenza va in ogni caso ripudiata, che l’intolleranza va censurata, i segnali premonitori di un disagio crescente ci sono, eccome: non ci si può consolare dicendo che sono state frange violente, antidemocratiche, oppure gruppi semplicemente intolleranti; bisognerebbe chiedersi se il dissenso ha qualche ragion d’essere.

Quegli episodi, a mio parere, sono una delle espressioni della rabbia, della disperazione che spinge operai a salire sui tetti, relegarsi su di un’isola, bloccare strade e aeroporti: obbliga precari e insegnanti a manifestare dinanzi alle sedi delle istituzioni.

Certo, se si guarda ai singoli avvenimenti, paiono le azioni di pochi; ma quei frammenti di dissenso e di lotta, disposti l’uno accanto all’altro, mostrano ansie e preoccupazioni comuni che hanno la necessità di trasformarsi in notizia, perché è nella loro diffusione ampia e continua, che scorgono l’unica arma in grado di condizionare controparti che hanno invece l’interesse opposto.

Come dire: se non c’è la notizia, il problema non sussiste.

Questo modo innovativo dell’agire dei lavoratori dipendenti o autonomi, nasce dalla scarsa fiducia che ormai nutrono per gran parte di quei sindacati e partiti che in passato li avevano rappresentati e difesi.

Confidando in questo scollamento, Fiat e Federmeccanica disdettano, con la complicità di alcuni sindacati e il sostegno del governo, i riferimenti contrattuali esistenti.

Quando un sindacato chiede il rinnovo del contratto di lavoro, lo fa per migliorarlo a favore dei dipendenti, quando il sindacato delle imprese disdice la formula contrattuale in vigore, lo fa per favorire l’impresa a scapito dei dipendenti.

Se questo è il ruolo delle parti, la Cgil, che si oppone all’erosione dei diritti e delle garanzie, fa il proprio mestiere. Questo la costringe, in perfetta solitudine, a difendersi dagli attacchi degli industriali, degli altri sindacati, (Bonanni in primo luogo), e dal ministro del lavoro.

In una situazione così configurata, è facile capire le ragioni di chi sceglie forme di lotta così estreme per creare la notizia, sfrutta ogni occasione per far sentire la propria voce.

Quando gli interessi delle parti sociali sono così visibilmente contrapposti, esaurita la fase degli auspici, un partito deve scegliere da quale parte stare e quali interessi rappresentare.

Per un partito che ha origini popolari, la scelta non può che essere a favore della parte più debole: il lavoro dipendente e la piccola impresa.

Insultare e intimidire gli ospiti non é giusto, non si fa; ma siamo in molti a chiederci con quali criteri siano scelti gli ospiti e quanto giovano gli inviti a taluni politici e sindacalisti.

Se facessimo scelte ben definite, (in tutti i settori), udiremmo probabilmente
meno fischi, collezioneremmo meno fiaschi, procederemmo a meglio motivare iscritti e militanti.

Lo stare in mezzo al guado rafforza invece l’idea che il partito è paralizzato dalle beghe interne, incapace di opporsi alla decadenza economica, culturale e politica in atto.

Comportamenti coerenti, un’identità ben definita, unità d’intenti, di questo ha bisogno oggi l’elettore, non di essere sommerso dal dibattito e dai veti incrociati sulle alleanze.

Non ci si può riconoscere a lungo in un partito che non c’è.

Battista Olivetti

lunedì 30 agosto 2010

Interrogazione sul cedimento del terrapieno sulla tangenziale di San Zeno

A seguito delle forti piogge dei giorni precedenti, ci è stato segnalato un cedimento di una parte del terrapieno della nuova tangenziale. Poiché siamo a poche settimane dalla possibile inaugurzione, la lista civica "San Zeno è di tutti" ha presentato un'interrogazione in merito.

mercoledì 18 agosto 2010

Interrogazione della lista civica sullo stato del CIS 1

La situazione di degrado delle nuove zone del quartiere CIS 1 (viale Europa a nord di viale Pertini) è insostenibile. L'amministrazione comunale, per bocca del vicesindaco Bertelli, aveva dichiarato che le strade sono ancora considerate cantieri in quanto mancanti del necessario collaudo. Con questa interrogazione chiediamo chi deve effettuare il collaudo e perché non si è ancora proceduto alla sua attuazione.

Seconda interrogazione sui campi da bocce

Ulteriori chiarimenti dopo aver rilevato delle difformità su uno dei due campi per il gioco alle bocce.

martedì 17 agosto 2010

lunedì 16 agosto 2010

Consiglio comunale del 28 Luglio (2): le altre dichiarazioni di voto

Il Consiglio comunale si è riunito il 28 luglio per discutere e decidere su:
  • la seconda variazione del bilancio di previsione;
  • il Piano Diritto allo Studio 2010/2011;
  • la modifica dell'articolo 8 della Convenzione per la gestione in forma associata del Sistema Bibliotecario Intercomunale Brescia Est;
  • il regolamento per l'alienazione dei beni immobili comunali.

    Dichiarazione di voto sulla seconda variazione del bilancio di previsione:

    Open publication - Free publishing

     Dichiarazione di voto sul Piano per il Diritto allo Studio:

    Dichiarazione di voto sulla modifica dell'articolo 8 convenzione sistema bibliotecario:

    Dichiarazione di voto sul regolamento per l'alienazione dei beni immobili comunali:

    Consiglio comunale del 28 Luglio (1): le nostre proposte al Piano per il Diritto allo Studio

    Il Consiglio comunale si è riunito il 28 luglio per discutere e decidere su:
    • la seconda variazione del bilancio di previsione;
    • il Piano Diritto allo Studio 2010/2011;
    • la modifica dell'articolo 8 della Convenzione per la gestione in forma associata del Sistema Bibliotecario Intercomunale Brescia Est;
    • il regolamento per l'alienazione dei beni immobili comunali.


    Nostre proposte per il Piano Diritto allo Studio

    Il Piano Diritto allo Studio è un documento fondamentale per garantire le strutture e i servizi indispensabili agli istituti scolastici presenti sul territorio (per quanto riguarda San Zeno Naviglio sono: la Scuola dell'Infanzia "Regina Margherita", quella Primaria "Canossi" e la Secondaria di primo grado "Berther").

    Il gruppo consiliare "San Zeno è di tutti" riconosce l'importanza di tale piano e durante i cinque giorni messi a disposizione per la consultazione del corposo documento ha definito alcune proposte che sono state avanzate durante il punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 28 luglio 2010.

    Le proposte, assieme alle domande poste in sede di consiglio, sono state presentate nel seguente documento:


    A pagina 3 segnaliamo le proposte di modifica al Piano per quanto riguarda la Scuola Materna. Il nostro obiettivo di mantenere la centralità della persona e la sua sicurezza e di ridurre i costi che gravano sulle famiglie:
    • per questo abbiamo proposto che l'orario di anticipo-posticipo sia svolto da personale interno, così da ridurre i costi del servizio e da annullare l'impatto negativo che il personale esterno, per un periodo così breve, può avere sui bambini;
    • di concertare con la famiglia, l'equipe esterna e il personale interno i piani di intervento per le persone in situazione di handicap;
    • di verificare la costituzione delle sezioni secondo la norma di legge e l'esistenza di eventuali deroghe, a tutela della sicurezza.

    A pagina 4 proponiamo la possibilità di verificare i servizi concessi alle famiglie, considerandolo uno strumento necessario a migliorare la vita scolastica dei ragazzi, la professionalità degli insegnanti, coinvolgendo inoltre le famiglie.

    Infine a pagina 7 e 8 abbiamo proposto la rimodulazione della fasce ISEE (che riportiamo in basso) sulle quali vengono definite le tariffe dei servizi scolastici (dalla mensa alle rette della scuola materna) e l'istituzione di forme di controllo più severe, al fine di tutelare maggiormente le famiglie numerose e quelle in difficoltà.

    sabato 26 giugno 2010

    Richiesta incontro per verificare l'applicazione del codice della privacy

    I consiglieri della lista civica San Zeno è di tutti hanno richiesto un incontro con l'amministrazione comunale per verificare l'applicazione del codice della privacy, dopo che non è stata data risposta alla richiesta della documentazione relativa fatta tre mesi or sono.

    sabato 5 giugno 2010

    Pane... salame... e... pensieri in libertà

    La lista civica "San Zeno è di tutti" organizzerà un incontro pubblico per fare il punto della situazione dei lavori come opposizione in consiglio comunale.

    lunedì 10 maggio 2010

    Adesione al referendum sull'Acqua pubblica

    Il Circolo del Partito Democratico di San Zeno e la Lista Civica "San Zeno è di tutti" aderiscono ai comitati di sostegno per i referendum sull'acqua pubblica.



    Acqua publica significa nessun profitto per i privati e tariffe controllate per gli utenti.

    Perché ciò accada firma anche tu per i referendum: sostieni e contribuisci ad arricchire le nostre proposte.

    Elenco dei prossimi banchetti per la raccolta delle firme in tutta la Lombardia


    Non solo acqua (quesiti referendari)


    Richieste del PD inviate al sindaco già nel 2008

    giovedì 15 aprile 2010

    Presentata interrogazione su bonifiche in via Rossini

    Pubblichiamo l'interrogazione presentata recentemente dalla lista civica "San Zeno è di tutti" in merito alla richiesta di bonifiche e disinfestazioni lungo l'area di via Rossini.

    mercoledì 14 aprile 2010

    Stupidi o ignoranti?

    Mentre attendo mio nipote all’uscita di scuola, assisto allo scambio di battute fra alcuni nonni.

    I più anziani, è risaputo, sono brontoloni; si lamentano di come va il mondo di questi tempi, manifestano le loro ansie e si domandano come si sia potuto giungere così in basso.

    I miei vicini occasionali non sfuggono alla regola, discutono animatamente finché uno di loro sentenzia con tono perentorio: -Non è dei ladri o degli immigrati che dobbiamo avere paura. Quelli che dobbiamo temere di più, sono gli ignoranti, sono loro che producono i danni maggiori!

    Anche Socrate sosteneva che “L’ignoranza è l’origine di tutti i mali”.

    Forse non le affidava il senso dispregiativo che oggi noi le attribuiamo, perché a quei tempi l’accesso alla scuola era riservato ai benestanti ma, appare chiaro a tutti, sia al filosofo, sia all’uomo di strada, che non vuole fingersi ignorante, che l’ignoranza vera o quella di comodo, è davvero pericolosa.

    L’ignoranza, intesa nel senso di non conoscere, dovrebbe per sua natura avere il carattere della temporaneità, durare il tempo necessario ad acquisire la conoscenza.

    La stupidità ha invece un carattere permanente, è impermeabile a qualunque forma evolutiva del pensiero.

    Ho l’impressione che ai nostri giorni, quelle che certo non possono definirsi qualità virtuose, si sono fuse fra loro, creando un amalgama indissolubile che nuoce sia al bene comune sia a quello individuale.

    Chi ne è espressione, spesso non ne è nemmeno consapevole, credo possa equipararsi a chi, non sapendo di essere portatore di una malattia infettiva, contagia buona parte di chi incontra.

    La vicenda della mensa negata ai bambini di Adro, o altre simili, pare confermare in toto la mia teoria secondo la quale è difficile discernere oggi fra ignoranza e stupidità, in ogni caso è certamente la seconda a prevalere.

    È una stupidità che incattivisce gli animi fino a renderli di pietra: condanna chi compie un gesto nobile e mette all’indice chi ne beneficia. L’ho già scritto la crociata contro i poveri, i diversi, è l’evoluzione più moderna del razzismo. Non è un caso che si divulghi più celermente nelle zone più ricche.

    È una stupidità eletta a sistema politico quando organizza la raccolta di 200 firme per sostenere un sindaco che usa la mano pesante con bambini ed extracomunitari, quando, per mantenere il consenso elettorale, semina la cultura della paura, dell’intolleranza.

    È un seme che attecchisce solo se ad accoglierlo trova un terreno reso fertile dall’egoismo, dall’ignoranza-stupidità ed è tenuto in vita solo se è continuamente irrorato dalla paura.

    Nella giungla della stupidità, prosperano gli ipocriti; ufficialmente respingono i poveri, perché sono tanti e fanno paura, ma poi se ne servono per i traffici illeciti, per tenere basso il costo del lavoro, perché quando tante braccia si offrono, il salario diminuisce irrimediabilmente fino a sfociare nello sfruttamento, nel lavoro nero che favorisce l’evasione fiscale.

    Il povero non si vuole, ma serve alle famiglie, alla politica, alla finanza, ai furbi, è un’inconfessabile risorsa.

    La cosa terribile è che a contrastare questa strategia della destra sono rimasti in pochissimi.

    Non ho notizia di raccolta di firme, campagne di contrasto promosse dai partiti contrari all’iniziativa.

    Non vedo tracce di una diffusa e sana indignazione, eppure non si tratta più di fatti occasionali; appare chiara una strategia strisciante che mira ad abbassare sempre più il nostro livello di guardia, che mira al consolidamento di nefasti e antistorici atteggiamenti.

    Se non si leveranno voci e iniziative efficaci, saremo sempre più contagiati dagli stupidi e dagli ignoranti che continueranno indisturbati nei loro propositi; confortati nel loro incedere anche dal silenzio e dalla complicità dei parroci e delle gerarchie ecclesiastiche, che rinunciano persino alla carità cristiana per quieto vivere, per garantirsi finanziamenti.

    Si è invertito l’ordine dei fattori, i pochi che si curano degli ultimi sono I’eccezione, gli altri la norma. Dopo il grido di dolore, per sorridere un po’, vi racconto un aneddoto che tratta a modo suo lo stesso argomento: racconta di un signore un poco alticcio che appena entrato in un affollato bar, si rivolge ai presenti definendoli un ammasso di stupidi e di cretini ignoranti. Dice loro che è bene che si dividano per potersi meglio conoscere. Li passa in rassegna e procede alla divisione: “Tu sei un ignorante vatti a sedere a sinistra”. Poi, rivolgendosi a un altro: “Tu sei uno stupido, vatti a sedere a destra”.

    I più lo assecondano sorridendo comprensivi. Giunto a un cliente invitato a sedersi con gli ignoranti, questo si ribella e sbotta: “Io non vado a sedermi con gli ignoranti perché non lo sono!”

    L’ubriaco rimane stupito per la reazione veemente, poi, recuperato un attimo di lucidità, con tono conciliante gli dice: “Scusami, se ti fa sentire meglio, va pure a sederti con gli stupidi”.

    Ecco, seppure un po’ alticcio, un altro che equiparava gli stupidi agli ignoranti, pare sia esistito.

    San Zeno Naviglio, aprile 2010

    Battista Olivetti

    lunedì 29 marzo 2010

    Regionali 2010: risultati

    Liste regionali

    Per la Lombardia - Formigoni Roberto 1.346 (58,02%)

    Penati Presidente - Alternativa Lombardia 694 (29,91%)

    Unione di Centro - Pezzotta Savino 140 ( 6,03%)

    Movimento 5 stelle beppegrillo.it - Crimi Vito Claudio 79 ( 3,41%)

    RC - SE - Com. Italiani - AGNOLETTO VITTORIO EMANUELE 43 ( 1,85%)

    Forza Nuova - Invernizzi Gianmario 18 (0,78%)


    Liste provinciali

    IL POPOLO DELLA LIBERTA' 715 (32,78%)

    LEGA NORD 562 (25,77%)

    PARTITO DEMOCRATICO 463 (21,23%)

    UNIONE DI CENTRO 125 ( 5,73%)

    DI PIETRO IT. VALORI 104 ( 4,77%)

    MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 69 ( 3,16%)

    PART.PENS. 42 ( 1,93%)

    SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 36 ( 1,65%)

    RC - SE - COM.ITALIANI 32 ( 1,47%)

    FORZA NUOVA 13 ( 0,60%)

    FED.DEI VERDI 12 ( 0,55%)

    PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 8 ( 0,37%)

    venerdì 26 marzo 2010

    Regionali 2010: Appello al voto delle donne del circolo PD di San Zeno Naviglio

    Care amiche,

    come donne, mamme e lavoratrici siamo quotidianamente in lotta con i ritmi imposti dalla nostra società che ci obbliga a fare i tripli salti mortali per cercare di conciliare le esigenze professionali con quelle familiari.

    Vi sono regioni nelle quali si sono fatte delle scelte diverse e dove si è dato importanza anche ai “tempi di vita” cercando di far combaciare al meglio i tempi lavorativi con quelli familiari: non è accettabile che nel 2010 una donna sia costretta a scegliere fra il lavoro ed i figli!

    Se pensate, come noi, che si sia arrivati ad un punto di non ritorno:
    • nella scuola: a cui continuano ad essere sottratte risorse indispensabili e dove la regione Lombardia continua a privilegiare la scuola privata a scapito di quella pubblica;
    • nel sociale: a cui la regione Lombardia ha recentemente tagliato ai comuni il 50% dei fondi, mettendo quindi a rischio servizi indispensabili erogati dalle nostre amministrazioni comunali a favore dei nostri anziani e dei nostri bambini;
    • nell’ambiente: continuamente trascurato da questa regione che pensa ad esso unicamente come ad uno strumento di profitto e non come ad un patrimonio da tramandare ai nostri figli;

    vi invitiamo a votare Partito Democratico. Da noi la parità si applica nei fatti e non solo a parole: potrete verificare voi stesse che i nostri candidati della provincia di Brescia per il consiglio regionale sono 4 uomini e 4 donne.

    Sono state scelte donne provenienti impegnate nella società civile, nel sociale e nella scuola. Donne con una lunga esperienza amministrativa nei nostri comuni che, se elette, sapranno quindi dare il loro contributo fondamentale nella regione Lombardia, per cercare di cambiare in meglio la nostra vita quotidiana.

    Si inizia sempre dai piccoli passi: dateci la possibilità di dimostrarvi che esiste un’alternativa realizzabile.


    Carlotta Coccoli
    Sara Mantovani
    Barbara Bonometti

    martedì 9 marzo 2010

    Sul decreto salvaliste

    Di “porcata” in “porcata” i vari governi Berlusconi non mancano mai di caratterizzare significativamente il loro operato.

    L’esecutivo in carica da ormai due anni non ha contravvenuto a tale regola, anzi l’ha costantemente e pervicacemente confermata, da ultimo con il Decreto Legge con il quale il Governo ha riammesso candidati e liste del PdL escluse dalla magistratura per irregolarità nella loro presentazione. Il governo Berlusconi - al fine di riammettere solo in due regioni, Lombardia e Lazio, liste non presentate secondo le modalità stabilite - ha “interpretato”, nel 2010 e per decreto, una legge del 1968 che per 42 anni ha dettato regole condivise ed accettate da tutti i contendenti.

    Anche se ormai non ci sono più parole per definire i comportamenti e le misure inqualificabili assunte dai vari governi Berlusconi, non possiamo fare a meno di evidenziare con forza che ciò che è accaduto rappresenta uno schiaffo alla democrazia, che affonda le radici in una assoluta arroganza e mancanza di cultura di governo e del rispetto delle regole e delle leggi. Quando una maggioranza di governo si arroga il diritto di modificare a proprio piacimento ed a proprio esclusivo interesse le regole del gioco, siamo di fronte ad un autentico “attentato alla democrazia”.

    L’esclusione delle liste in oggetto non è stato frutto di un boicottaggio da parte di qualcuno, non è stato un tranello ordito da qualche avversario, non è stato un imbroglio messo in atto da terzi, ma la conseguenza del mancato rispetto delle procedure e dei tempi previsti dalla legge; procedure e tempi che garantiscono uguaglianza di diritti e di doveri da parte di tutte le parti politiche. Qualsiasi ambito della vita sociale è scandito da regole alle quali tutti i cittadini devono adeguarsi per evitare che la società diventi una giungla e che vinca sempre il più forte a svantaggio del debole: le regole garantiscono diritti e doveri per tutti. Quando qualcuno, sfruttando la propria posizione di potere, interpreta e modifica le regole, piegandole ai propri interessi, si pone fuori dalla democrazia.

    In presenza di un pasticcio quale quello messo in atto dai rappresentanti del “governo del fare” se, come si legge tra le righe nelle parole del Capo dello Stato, era necessario trovare una via d’uscita, sarebbe stata opportuna e gradita un’assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti del PDL, un’ammissione di colpa, necessaria per sbrogliare in qualche modo la matassa.

    Come al solito, però, il nostro Presidente del Consiglio, senza pudore e senza ritegno, non solo non ha fatto ciò ma si è permesso di prendersela con altri. Decenza vorrebbe infatti che, dopo aver compiuto un atto tanto grave e scorretto, si abbia almeno il buon gusto di tacere. Ed invece no, come al solito al nostro premier manca il senso del limite ed impunemente si spinge, ancora una volta, ad additare la sinistra che, secondo lui, “polemizza ed insulta”. Comico !Incredibile! Paradossale! E, purtroppo, pericoloso...

    Berlusconi vorrebbe farsi passare – ed accreditare presso le cancellerie estere – come un grande statista. Peccato per lui, ma soprattutto per tutti noi, che dello statista non abbia proprio niente, come dimostrano i suoi comportamenti ed il suo modo di intendere il governo del Paese. Quando tra dieci o vent’anni ci si risveglierà da questa incredibile ubriacatura collettiva, ci si renderà veramente conto di quanto sta accadendo e si guarderà con occhi esterrefatti ai nostri tristi e bui giorni.

    Noi volendo mantenerci fedeli al sistema democratico, condanniamo con forza quanto il Governo ha voluto fare con l’approvazione di questo Decreto Legge ed invitiamo tutti a manifestare con forza la propria disapprovazione ed a ricordarsi di tutto ciò il 28 e 29 marzo.

    Fabrizio Molteni

    I candidati alle Regionali 2010: Serafina Bandera

    Serafina Bandera 47 anni, è nata e vive a Montirone.

    Diplomata all’Istituto Magistrale Veronica Gambara di Brescia, ha superato brillantemente il concorso magistrale e attualmente è docente alla scuola primaria di Montirone.

    Ha al suo attivo parecchi anni di attività amministrativa, 15 anni da assessore alla Pubblica Istruzione, alla Cultura, ai Servizi Sociali di cui 10 da vicesindaco al comune di Montirone.

    Sindaco del comune Di Montirone dal 2004 al 2009, è stata negli stessi anni Presidente del Distretto socio-sanitario Brescia est di Rezzato coordinando i servizi sociali di 13 comuni dell’Hinterland.

    Ha contribuito a costituire L’Azienda Speciale per la gestione dei servizi sociali di Rezzato collaborando negli ultimi anni con il c.d.a.

    Particolarmente impegnata nel sociale è stata promotrice di numerosi convegni (immigrazione, ludoteche, scuola, associazionismo e volontariato...). Si è sempre interessata di tematiche ambientali (Cave, Piano d’area aeroporto di Montichiari...).

    Politicamente ha aderito al Pd fin dalla nascita del progetto, ha fatto infatti parte del primo esecutivo del Partito Democratico Bresciano.

    Negli ultimi due anni ha operato fattivamente nella Direzione Provinciale del Partito Democratico.

    È stata eletta nella Direzione Regionale del Partito Democratico dove attualmente è impegnata.

    domenica 7 marzo 2010

    Interrogazione sulle polveri rilasciate in zona Duferdofin

    Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
    • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000
    • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale

    Premesso che:
    • nei giorni scorsi ci è stato segnalato che nella zona sud del paese, in prossimità dell’acciaieria
    • Duferco ex Duferdofin, si è verificata una fuoriuscita di polveri provenienti dall’acciaieria stessa;
    • tali fuoriuscite si ripetono da tempo con una certa periodicità.

    Considerato che:
    • lo scrivente ha chiesto informazioni alla Polizia municipale del comune, che ha confermato l’evento e il prelievo di campioni da inviare all’ARPA, ed ha altresì confermato che la segnalazione giunta in comune faceva presente che l’evento della fuoriuscita delle polveri non era un fatto episodico.
    • Il tasso di inquinamento dovuto ai processi produttivi a San Zeno è circa il doppio rispetto a quello della provincia. In particolare i dati sulle PM10, PM2,5, COVNM, PTS SO2 sono fra i più elevati della regione.

    Preso atto che:
    • il comune ha inviato all’ARPA un campione delle polveri fuoriuscite per verificare la tossicità delle polveri.

    Chiede
    1. ove esistenti, copia delle segnalazioni, esposti, richieste di chiarimenti, pervenute da parte dei cittadini relativamente alle attività dell’acciaieria in oggetto;
    2. copia dell’intervento richiesto all’ARPA,
    3. ove esistenti, copia di eventuali segnalazioni, richieste di chiarimento, inviate dal comune alla Duferco, appena disponibili copia delle analisi effettuate dall’ARPA
    4. quali siano le azioni di monitoraggio, a tutela della salute dei cittadini, adottate dal comune fino ad oggi sulle attività produttive dell’acciaieria in oggetto
    5. copia di eventuali precedenti analisi commissionate o delle attività di controllo richieste all’ARPA
    6. quali azioni a tutela della salute dei cittadini intende adottare il Sindaco per il futuro.

    Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro, porgendo distinti saluti.

    Il capogruppo Lista Civica “San Zeno è di tutti”
    Fabio Odelli

    Interrogazione sulla PEC

    Pubblichiamo l'interrogazione presentata dal capogruppo della lista civica San Zeno è di tutti, Fabio Odelli, in merito alla mancata applicazione della Posta Elettronica Certificata (PEC), obbligatoria per legge, da parte dell'amministrazione comunale:

    venerdì 5 marzo 2010

    Ringraziamento a tutti gli iscritti del nuovo coordinatore Barbara Bonometti

    Pubblichiamo la lettera inviata agli iscritti da parte del nuovo coordinatore di circolo, Barbara Bonometti:

    Lettera agli iscritti e ai simpatizzanti del Partito Democratico di Fabio Odelli

    Questi primi mesi dell’anno sono stati molto importanti ed impegnativi: abbiamo eletto il Segretario Provinciale, il Portavoce di Circolo ed abbiamo definito le candidature per le elezioni regionali; mi sembra quindi opportuno, in veste di portavoce uscente, fare un bilancio delle attività fin qui svolte dal circolo ed il punto della situazione odierna.

    Partiamo dalle origini… A fine 2007, io e Carlotta Coccoli, ci siamo ritrovati per valutare il nascente Piano di Governo del Territorio, preoccupati per lo scempio che si prospettava per il paese (400.000 mq di suolo urbanizzato), con di fronte una amministrazione arrogante e prepotente e le difficoltà del centrosinistra, abbiamo deciso di fare qualcosa.

    Abbiamo partecipato alle originarie “primarie” del PD, Carlotta a sostegno di Valter Veltroni ed io di Rosi Bindi: era il 27 gennaio 2008, nasceva il Circolo del Partito Democratico di San Zeno Naviglio, venivo eletto portavoce.

    A noi si sono aggiunti nel consiglio di circolo: Fabrizio Molteni, Sara Mantovani, Bruna Ballini, Stefano Montini. Volevamo una politica nuova, che parlasse dei problemi della gente, volevamo dare spazio ai giovani, alle donne, al merito ed alle competenze. Possiamo dire, con orgoglio e soddisfazione, che questa fase di rinnovamento l’abbiamo portata a termine con successo, ponendo le basi affinché si consolidi e continui.

    Per la prima volta nelle elezioni comunali, la lista da noi sostenuta, “San Zeno è di tutti”, è risultata composta da otto donne e otto uomini, fra cui molti giovani e persone con competenze e professionalità. Lo stesso ragionamento è stato fatto per la composizione delle Commissioni Comunali, delle quali vi daremo notizia in successive comunicazioni. Perso le elezioni, ma non ci siamo rassegnati ed in Consiglio Comunale abbiamo continuato la nostra azione politica, ponendo al centro di essa i bisogni delle persone.

    Abbiamo imposto alla maggioranza la discussione delle nostre proposte di aiuti alle famiglie, ai pensionati a basso reddito, a chi ha difficoltà con il lavoro.

    Mai era successo che l’opposizione facesse riunire il Consiglio Comunale per dibattere questi temi, proponendo aiuti concreti e fattibili utilizzando l’avanzo di amministrazione.

    Abbiamo costretto PDL e Lega a scoprire la loro vera politica - di facciata disponibili ad aiutare i cittadini, nel concreto hanno bocciato tutte le proposte di sostegno alle persone in difficoltà, preferendo avanzare i soldi o spendendoli per altri scopi. Per loro la crisi non c’è! (Maggiori dettagli sulle nostre iniziative li trovate in una apposita sezione sul nostro sito internet: www.pdsanzenonaviglio.it, che vi invitiamo a consultare periodicamente).

    Non ultimo è stato il tema dell’efficienza e dell’efficacia dell’amministrare e della trasparenza. La nostra azione di controllo si è trovata di fronte ad un muro di gomma, ci sono stati negati atti e documenti, abbiamo dovuto fare tre segnalazioni al Prefetto e una interrogazione parlamentare - tramite i nostri deputati Corsini e Ferrari - al Ministro dell’Interno. Malgrado ciò, ad oggi parte di quanto richiesto non ci è stato ancora consegnato… ma non vogliamo correre il rischio di avere “gelatine” a San Zeno e continueremo a battere il chiodo, legalità e trasparenza sono temi per noi irrinunciabili.

    Oggi in Consiglio Comunale, all’interno della lista civica “San Zeno è di tutti”, ci sono tre nostri rappresentanti: lo scrivente (capogruppo), Fabrizio Molteni e Sandro Bontempi come consiglieri.

    L’intesa con gli altri consiglieri, non iscritti al PD - Tiziana Cantoni e Roberto Montini - è perfetta, così come con gli altri componenti e sostenitori della lista civica.

    Abbiamo avuto la fortuna di incontrare molte persone valide e motivate; alcune non sono iscritte al PD e non tutte probabilmente lo votano, ma le riteniamo comunque una nostra ricchezza, per le loro idee e per la loro intelligenza.

    Un altro compito del PD crediamo sia proprio quello di aggregare, essere un punto di riferimento per i tanti con i quali abbiamo una base di valori condivisi, ma magari idee diverse su come viverli.

    Il nostro nuovo Portavoce, Barbara Bonometti, è un altro elemento concreto della nostra nuova e buona politica, che dimostra quanto il PD sia aperto al contributo di tutti e dove ognuno può essere protagonista.

    Barbara è una giovane mamma lavoratrice, che trova il modo per pensare anche ai bisogni degli altri, mettendo a disposizione il suo tempo, la sua passione e le sue capacità, e noi di questo la ringraziamo. Barbara è stata eletta anche nella direzione provinciale del PD, come rappresentante della mozione legata a Gianbattista Ferrari.

    Avremo modo, tramite lei, di portare all’attenzione del Segretario Provinciale tutte le problematiche della nostra zona e di San Zeno.

    Finite le primarie, pur avendovi concorso sostenendo varie mozioni, la nostra idea è che esiste un solo Partito Democratico, quindi Barbara, io e tutto il consiglio, sosterremo senza indugi il nostro Segretario Provinciale, Pietro Bisinella.

    Altri nuovi, positivi e validi elementi si sono aggiunti al nuovo consiglio di circolo: Mauro Oliva - nostro tesoriere e responsabile delle politiche di Bilancio - e Sandro Bontempi.

    Colgo l’occasione per ringraziare i componenti del consiglio di circolo uscenti, Stefano Montini e Bruna Ballini: impegni di lavoro e personali non li vedono più in prima linea, ma restano a disposizione del circolo con il loro impegno e la loro passione mai sopita.

    Nella nostra azione politica a livello provinciale abbiamo sostenuto e ottenuto la candidatura alle prossime elezioni regionali di Gianbattista Ferrari e Serafina Bandera (già Sindaco di Montirone). Volevamo anche qui un cambiamento, ovvero candidati legati al territorio, con esperienze amministrative ed indicati dai circoli. Non ci sono candidati di Varese, fra le nostre liste, nessuno imposto dal segretario nazionale, come succede nella Lega con il figlio di Bossi, Renzo detto “trota”, alla faccia del “federalismo”!

    Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato nel compito di portavoce; faccio i migliori auguri a Barbara e vi invito a sostenerla ed aiutarla come avete fatto con me, io certamente non mancherò di farlo.

    Vi ricordo infine, l’importanza del vostro ruolo di tesserati al partito: senza di voi infatti (pur limitandosi alla semplice iscrizione senza militanza attiva) il PD non esisterebbe, in questi due anni sarei stato il portavoce di me stesso!

    Una tessera in più, a livello economico, rappresenta per il circolo solo 5€, ma aggiungere a nostro sostegno la fiducia di un’altra persona; questo ha un grande valore per noi, ci aiuta nei momenti difficili e vi garantisco ne abbiamo avuti tanti e so già che anche in futuro non mancheranno. Infine un invito ai soli simpatizzanti: anche il vostro ruolo è importante e ci dà morale, ma fate un piccolo passo in più, iscrivetevi al PD e mettete altra benzina pulita nel nostro motore, dobbiamo cambiare San Zeno e l’Italia.

    Ciao, a presto