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giovedì 18 febbraio 2010

Interrogazione presentata il 13 febbraio 2010

Il sottoscritto Fabrizio Molteni, in qualità di Consigliere comunale della lista civica “San Zeno è
di tutti”, visto:
  • l’art. 43, c.1, del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs 267/2000
  • l’art. 13, c.7, del vigente Statuto Comunale


Premesso che:
  • la Giunta comunale di San Zeno Naviglio, con deliberazione n.98 del 4 settembre 2008, ha variato il regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e servizi, modificato nella parte relativa all’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma;
  • il Comune di San Zeno Naviglio ha trasmesso, alla Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, l’estratto del suddetto regolamento;
  • la suddetta Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia della Corte dei conti ha evidenziato lacune, genericità, mancate forme di pubblicità, mancanze, presenti nel regolamento, deferendo la questione all’esame della sezione.

Considerato che:

La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Regione Lombardia, con delibera164/2009 del 23 aprile 2009, ha:
  • accertato, in più punti e per più motivazioni, la non conformità del regolamento ai parametri normativi;
  • invitato l’amministrazione comunale a modificare il predetto regolamento nelle parti indicate, in conformità alle argomentazioni rese in motivazione dalla Sezione;
  • disposto che la deliberazione venisse trasmessa al Consiglio comunale ed al Sindaco del comune di San Zeno Naviglio, al fine di procedere alle necessarie integrazioni e modifiche del regolamento;
  • disposto che l’amministrazione comunale trasmettesse, entro il termine di legge di 30 giorni dalla delibera di modifica, il nuovo estratto regolamentare aggiornato.

Visto che:
  • risulta che la richiesta modifica non è ancora stata fatta oggetto di esame e delibera di Giunta e che, quindi il nuovo regolamento non è stato sottoposto al Consiglio comunale.

Chiede:
  1. che, considerata la delicatezza dell’argomento in questione, la modifica del regolamento venga fatto oggetto di delibera di Giunta;
  2. che nell’ottemperare alla richiesta della Sezione della Corte dei conti di modifica del regolamento e, quindi, nella redazione del nuovo testo, ci si attenga ai parametri normativi indicati dalla Sezione, ed ai criteri stabiliti dal Consiglio comunale, onde dar corso alle argomentazioni rese in motivazione dalla Sezione stessa;
  3. che il regolamento venga sottoposto all’esame ed alla discussione del Consiglio comunale per le seguenti motivazioni:
    • l’art. 48, comma 3, del T.U.E.L. (decreto legislativo 18.08.2000 n. 267) stabilisce la competenza in capo alla Giunta deve essere esercitata “nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio”;
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, evidenzia, tra le altre cause di non conformità del suddetto regolamento, “il mancato richiamo al rispetto dei criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio Comunale”;
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto che “in relazione alla natura dell’atto il controllo della Corte dei Conti è ascrivibile alla categoria del
    • riesame di legalità e regolarità, dovendosi assumere a parametro delle disposizioni regolamentari lo statuto dell’ente, i criteri deliberati dal consiglio […] Va ricordato che le norme da ultimo richiamate hanno un particolare valore perché hanno positivizzato principi affermati da una giurisprudenza ormai univoca quali presupposti essenziali per il ricorso agli incarichi esterni; essi costituiscono regole di organizzazione non derogabili da disposizioni regolamentari ed in gran parte neppure da norme di rango superiore in quanto trovino fondamento in principi costituzionali”;
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto inoltre che “la competenza ad adottare regolamenti degli uffici e dei servizi appartiene alla Giunta nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio (art. 48, terzo comma, ed art.42, secondo comma lett. A del T.U.E.L.);
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto, ancora in conclusione, che “l’estratto regolamentare trasmesso dal Comune di San Zeno Naviglio, non si pone in linea con i criteri stabiliti al punto 1, per quanto concerne il richiamo al rispetto dei criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio comunale”;
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “accerta la non conformità del regolamento […] ai parametri normativi […] relativamente: A) al mancato riferimento ai criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio Comunale;
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “invita l’amministrazione comunale a modificare il predetto regolamento nelle parti indicate, in conformità alle argomentazioni rese in motivazione”;
    • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “dispone che la presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio Comunale e al Sindaco del comune di San Zeno Naviglio, al fine di procedere alle necessarie integrazioni e modifiche del regolamento”;
    • considerata la delicatezza della materia, in particolare in riferimento alla parte concernente l’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il consigliere della lista civica “San Zeno è di tutti”
 

mercoledì 17 febbraio 2010

Risposta al sindaco sull'interrogazione sul regolamento comunale relativo all'ordinamento di uffici e servizi

Gent.mo sig. sindaco,

avendo interrotto – a seguito della vostra richiesta avanzata nell’incontro svoltosi il 6 novembre 2009 presso la sede comunale, presenti Lei, il nostro capogruppo Fabio Odelli ed i consiglieri Tiziana Cantoni ed Ernesto Abbiati - la nostra legittimo esercizio di verifica, controllo e richiesta di informazioni circa l’attività amministrativa ed avendola ripresa ad inizio febbraio – come da comunicazione inoltrataVi dal nostro capogruppo il 1° febbraio u.s. – sono solo ora a risponderLe in merito alla sua comunicazione avente ad oggetto “regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e servizi” del 20.11.2009, in risposta all’interrogazione da me presentata il 6 novembre 2009 attinente al regolamento in oggetto.

Nel ringraziarLa per la sua cortese risposta e nel convenire con Lei circa il fatto che “la competenza ad approvare il Regolamento di Organizzazione degli uffici e dei Servizi e le relative variazioni e/o integrazioni non è attribuita al Consiglio Comunale, ma bensì alla Giunta Comunale come previsto dall’art.48 ,comma 3, del decreto legislativo 18.08.2000 n. 267”, con la presente ribadisco la richiesta di sottoporre ad esame del Consiglio Comunale del “Regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e servizi” modificato nella parte relativa all’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma, successivamente alle integrazioni e modifiche che verranno apportate come stabilito e richiesto dalla delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti.

Tenendo fermo e valido quanto da Lei affermato circa la competenza della Giunta Comunale e la non competenza del Consiglio Comunale ad adottare il citato Regolamento e le successive variazioni ed integrazioni e rilevata, quindi, l’erronea richiesta contenuta nella mia interrogazione del 10 settembre in relazione alla domanda di votazione/delibera da parte del Consiglio Comunale, si richiede il passaggio in Consiglio Comunale del nuovo testo in oggetto (quando sarà approntato) al fine di un esame ed una discussione nel merito, in base alle seguenti motivazioni:
  • l’art. 48, comma 3, del T.U.E.L. (decreto legislativo 18.08.2000 n. 267) oltre a stabilire quanto da Lei affermato (competenza della Giunta), nella sua parte finale, che Lei ha tralasciato dal citare, stabilisce altresì che tale competenza in capo alla Giunta deve essere esercitata “nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, evidenzia, tra le altre cause di non conformità del suddetto regolamento, “il mancato richiamo al rispetto dei criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio Comunale”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto che “in relazione alla natura dell’atto il controllo della Corte dei Conti è ascrivibile alla categoria del riesame di legalità e regolarità, dovendosi assumere a parametro delle disposizioni regolamentari lo statuto dell’ente, i criteri deliberati dal consiglio […] Va ricordato che le norme da ultimo richiamate hanno un particolare valore perché hanno positivizzato principi affermati da una giurisprudenza ormai univoca quali presupposti essenziali per il ricorso agli incarichi esterni; essi costituiscono regole di organizzazione non derogabili da disposizioni regolamentari ed in gran parte neppure da norme di rango superiore in quanto trovino fondamento in principi costituzionali”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto inoltre che “la competenza ad adottare regolamenti degli uffici e dei servizi appartiene alla Giunta nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio (art. 48, terzo comma, ed art.42, secondo comma lett. A del T.U.E.L.);
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto, ancora in conclusione, che “l’estratto regolamentare trasmesso dal Comune di San Zeno Naviglio, non si pone in linea con i criteri stabiliti al punto 1, per quanto concerne il richiamo al rispetto dei criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio comunale”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “accerta la non conformità del regolamento […] ai parametri normativi […] relativamente: A) al mancato riferimento ai criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio Comunale;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “invita l’amministrazione comunale a modificare il predetto regolamento nelle parti indicate, in conformità alle argomentazioni rese in motivazione”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “dispone che la presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio Comunale e al Sindaco del comune di San Zeno Naviglio, al fine di procedere alle necessarie integrazioni e modifiche del regolamento”;
  • infine, considerata la delicatezza della materia, in particolare in riferimento alla parte concernente l’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma.

Da quanto sopra espresso, mi sembra che emerga in modo patente quanto pienamente il Consiglio Comunale sia investito della materia, in un processo che lo vede comunque protagonista dall’inizio alla fine dell’iter concernente il regolamento in oggetto. Pare quindi ovvio che la materia debba ripassare in Consiglio comunale.

Per tali motivazioni, verrà presentata una nuova interrogazione sul tema in oggetto, con la richiesta che al Consiglio Comunale venga data comunicazione delle modifiche e/o integrazioni al testo del regolamento e che questo venga sottoposto a esame e valutazione del Consiglio, non mancando lo scrivente di ritenere che sarebbe opportuno anche un voto a conclusione della discussione sul punto – voto che, se non richiesto dal T.U.E.L., da questo nemmeno è impedito e che si tradurrebbe in un atto di disponibilità e responsabilità della Giunta, da noi considerato appropriato data la delicatezza del tema in discussione.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il consigliere della lista civica “San Zeno è di tutti”

giovedì 11 febbraio 2010

Interrogazione sul Piano Generale di Sviluppo

Il sottoscritto Fabrizio Molteni, in qualità di Consigliere comunale della lista civica “San Zeno è
di tutti”, visto:
  • l’art. 43, c.1, del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs 267/2000
  • l’art. 13, c.7, del vigente Statuto Comunale

Premesso che:

il Consiglio Comunale di San Zeno Naviglio, nella seduta del 14/01/2010, su proposta dell’Assessore al bilancio, ha provveduto ad esaminare ed approvare, con voto favorevole della maggioranza consiliare e voto contrario della minoranza consiliare, il bilancio di previsione 2010, il bilancio pluriennale 2010-2011-2012, la relazione revisionale e programmatica.


Considerato che:

l´articolo 13 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 170 ha previsto l´adozione di un nuovo strumento di programmazione da parte degli enti locali, denominato “Piano Generale di Sviluppo”, il quale - come rilevato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali nei nuovi principi contabili approvati nel 2009 - costituisce un documento obbligatorio che tutte le nuove amministrazioni elette a seguito del rinnovo degli organi politici del giugno scorso sono tenute a deliberare prima di approvare il primo bilancio annuale di mandato e, successivamente, ad aggiornare in occasione della approvazione dei bilanci degli anni successivi;


considerato altresì che:

nel “Piano Generale di Sviluppo” le linee programmatiche di governo vengono messe a confronto con le reali possibilità operative dell´ente e che il piano esprime le linee di azione dell’ente per la durata del mandato elettorale:
  • nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici
  • nei servizi gestiti direttamente o affidati ad organismi totalmente partecipati
  • nelle risorse finanziarie correnti e di investimento
  • nelle opere pubbliche da realizzare;
il “Piano Generale di Sviluppo” rappresenta un documento fondamentale per garantire il rispetto della coerenza dei documenti del sistema di bilancio con le finalità del mandato, dove vengono anticipati e analizzati, in un arco temporale più ampio, i programmi che saranno sviluppati nella relazione previsionale e programmatica e che a consuntivo verranno o potranno essere rendicontati attraverso il bilancio di mandato;


evidenziato che:

la mancata adozione del “Piano Generale di Sviluppo” si configura come grave irregolarità contabile rilevabile dalla Corte dei conti nell´esercizio della funzione di controllo sugli enti
locali ai sensi dell´articolo 1, comma 165 e seguenti della legge n. 266/2005;

visto che:
tra gli allegati al Bilancio di previsione annuale 2010 non è stato individuato un documento
denominato “Piano Generale di Sviluppo”


Chiede:
  1. le motivazioni della mancata redazione e presentazione di tale documento;
  2. quali conseguenze si configurino in capo all’Ente per la mancata redazione e presentazione di tale documento;
  3. in quale modo l’Assessore al bilancio e la Giunta comunale nel suo insieme intendono sanare la grave irregolarità in atto;
  4. che alla presente interrogazione venga data urgente risposta nella prima seduta utile del Consiglio Comunale.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il consigliere della lista civica “San Zeno è di tutti”

Interrogazione sull'albo pretorio on line

Il sottoscritto Fabrizio Molteni, in qualità di Consigliere comunale della lista civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43, c.1, del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs 267/2000
  • l’art. 13, c.7, del vigente Statuto Comunale

Premesso che:

la legge 18 giugno 2009, n. 69, concernente "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2009 , dispone all’art. 32, dal titolo “Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea”, che:
  1. A far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.
  2. Dalla stessa data del 1º gennaio 2010, al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le amministrazioni e gli enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all'adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, ivi compreso il richiamo all'indirizzo elettronico, provvedono altresì alla pubblicazione nei siti informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di propria competenza ed in previsione di quanto previsto dal comma 5° dello stesso articolo 32, come modificato dall’art. 2 comma 5° del Decreto-Legge 30 dicembre 2009, n. 194, “Proroga dei termini previsti da disposizioni legislative”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2009,
  3. A decorrere dal 1º luglio 2010 e, nei casi di cui al comma 2, dal 1º gennaio 2013, le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale, ferma restando la possibilità per le amministrazioni e gli enti pubblici, in via integrativa, di effettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio;

considerato che:

l’adempimento di tale provvedimento consentirebbe, in conformità alla ratio della legge,
l’eliminazione di sprechi ed inoltre una maggiore e più facilitata fruibilità degli atti da parte dei cittadini, degli amministratori e di ogni altro avente diritto;

constatato che:

il Comune di San Zeno Naviglio non ha ancora provveduto ad ottemperare agli obblighi di
legge;


Chiede:
  1. in che tempi e con quali modalità l’amministrazione comunale intende adempiere al dettato normativo;
  2. che alla presente interrogazione venga data risposta in Consiglio Comunale.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il consigliere della lista civica “San Zeno è di tutti”

mercoledì 10 febbraio 2010

Risposte alle richieste sul Bilancio e Relazione Previsionale e Programmatica fatte nel consiglio comunale del 14 gennaio 2010

Riportiamo la risposta dell'Assessore al Bilancio in merito a quanto richiesto sulla Relazione previsionale e programmatica:


Aggiungiamo inoltre la risposta del responsabile dell'Area Finanziaria del comune di San Zeno Naviglio in merito al gettito ICI:

mercoledì 3 febbraio 2010

Interrogazione sui risultati economici della manifestazione “6° mercatino di Natale”

I sottoscritti Tiziana Cantoni e Alessandro Bontempi, in qualità di consiglieri della lista civica "San Zeno è di tutti", visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale
premesso che:
  • con la delibera n. 170 della giunta comunale del 12 novembre 2009 è stata autorizzata la citata manifestazione
  • vista l'autorizzazione al finanziamento per l'importo di € 20.000 (n. 1110503.3 man.amb.comm) e di € 840 (n. 1030101.1 pers/polizia mun.)
CHIEDONO
  1. se il totale delle somme autorizzate ha coperto tutte le spese direttamente imputabili alla manifestazione denominata: “6° edizione mercatini di Natale”;
  2. se ci sono stati eventuali costi aggiuntivi non previsti ed a quanto ammontano;
  3. qual è  stato il ricavato della manifestazione ed, in caso di avanzo positivo, quale sarà la sua destinazione.

Cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.

I Consiglieri Comunali
Tiziana Cantoni
Sandro Bontempi

Interrogazione sui ripetitori di telefonia mobile installati nel territorio comunale

Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale

Constatato che:
  • sul territorio comunale sono posti vari ripetitore di telefonia mobile

Chiede
  1. quanti siano gli impianti in funzione nel comune e loro dislocazione;
  2. quali siano quelli posti su terreni di proprietà del Comune, loro estremi identificativi e atti della comprovata proprietà;
  3. copia dei contratti in essere con le società che gestiscono i vari ripetitori;
  4. quali misure siano state prese per misurare e monitorare l’intensità dei campi elettromagnetici;
  5. quali siano, ad oggi, le antenne in funzione divise per i vari ripetitori e per quali aziende svolgano il servizio;
  6. quali siano gli introiti incassati nel 2009 divisi per i vari ripetitori;
  7. quali siano gli introiti che si prevedono di incassare nel 2010 divisi per i vari ripetitori.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il capogruppo Lista Civica “San Zeno è di tutti”
Fabio Odelli

Interrogazione sull'impianto semaforico di via Industriale

Il sottoscritto Fabio Odelli, in qualità di Capogruppo della Lista Civica “San Zeno è di tutti”, visto:
  • l’art. 43 c. 1 del TU sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000
  • l’art. 13 c. 7 del vigente Statuto Comunale

Constatato che:
  • il primo semaforo posto in via Industriale (ingresso località Garza da Brescia) a causa di un urto (probabile incidente), è rimasto spento per mesi e che, invece di essere riparato, è stato recentemente rimosso,
  • che il secondo semaforo risulta sempre verde.

Chiede:
  1. Perché il semaforo sia stato rimosso,
  2. Se chi ha causato la rottura del semaforo sia stato individuato e se siano state messe in atto le procedure per il risarcimento del danno al Comune.
  3. Perché, per quanto concerne il secondo semaforo, risulti sempre accesa la luce verde.
  4. Le motivazioni dell’installazione dei due semafori.
  5. Copia della delibera che ha previsto l’installazione dei due impianti semaforici.
  6. Copia della determina dei costi della loro installazione.
  7. Costi e copia della determina relativi alla rimozione del semaforo guasto.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il capogruppo Lista Civica “San Zeno è di tutti”
Fabio Odelli

martedì 2 febbraio 2010

Comunicazione al sindaco sulla ripresa delle attività di controllo sull'azione amministrativa

Nell’incontro svoltosi il 6 novembre presso la sede comunale, presenti lo scrivente, i consiglieri Tiziana Cantoni ed Ernesto Abbiati ed il Sindaco, abbiamo ascoltato le vostre esigenze in ordine alla necessità di rallentare le nostre legittime richieste di  informazioni, per permettere agli uffici di potersi riorganizzare, stante anche il cambio del  segretario Comunale.

Come ribadito in quella sede, non ci sembra che sei interrogazioni ed alcune domande di accesso agli atti, possano considerarsi un valido motivo per dover attendere per mesi le risposte; abbiamo comunque dato ancora una volta prova di grande serietà istituzionale e disponibilità sospendendo la nostra attività amministrativa di informazione e controllo.

Oggi, dopo tre mesi, crediamo di avervi concesso tutto il tempo necessario alla riorganizzazione degli uffici; comunichiamo, quindi, la ripresa della nostra azione di verifica e controllo dell’azione amministrativa.

Ci tocca sottolineare, con rammarico, di aver constatato che, purtroppo, a questa nostra grande disponibilità di collaborazione, da parte vostra non siano corrisposti comportamenti adeguati.

Restano infatti inevase molte delle richieste da noi fatte nei mesi precedenti - di cui vi lasciamo copia in allegato; inoltre, l’atteggiamento mostrato nella nomina dei presidenti di commissione, fa trasparire la netta volontà di non collaborare, del “muro contro muro”, malgrado noi avessimo avanzato proposte serie ed argomentate.

In particolare, mi riferisco alle nomine illegittime (in contrasto con l’art. 44 del T.U.E.L. 267/2000 e con l’art. 28 dello Statuto Comunale) dei presidenti delle commissioni di controllo e garanzia, quali la commissione bilancio e regolamenti; di questo argomento tratteremo in apposita sede.

Non vorremmo che la nostra disponibilità e la sobrietà della linea d’azione da noi posta in essere, venissero scambiate per debolezza, perché così non è. Continueremo con le nostre richieste e proposte, senza urla e polemiche sterili, ma con determinazione e fermezza. Se costretti, di fronte ad altri dinieghi e ritardi, potremmo essere costretti – quale estrema ratio – a dover ricorrere alla magistratura, ma contiamo sul fatto che, prima di indurci ad un simile atto, prevalga in voi il buon senso.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti


Il capogruppo Lista Civica San Zeno è di tutti
Fabio Odelli